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190 ii - vera storia di due amanti infelici


e d’alcuni motti di amore e sentenze gravi e melanconiche. Eccone diverse:

     Veramente siam noi polvere ed ombra;
veramente la voglia è cieca, ingorda;
veramente fallace è la speranza! 1.

     La mia favola breve è giá compita
e fornito il mio tempo a mezzo gli anni!2.

     ... Vivendo, e lagrimando imparo
come nulla quaggiú diletta e dura 3.

     Amor, mosso a pietá, sui rivi e l’erbe
con le sue proprie mani ivi la pinge;
e la gentil m’ascolta e non risponde!4.

Deh, piú oltre veder negami amore!5.

Ce n’est pas trop de loi, grand Dieu, pour la combattre6.

Sonitus terroris semper in auribus7.

Omnia vincit Amor, et nos cedamus Amori8.

     ... A me non resta
altro che il pianto, e ’l pianto è delitto!9.

Poiché io m’ebbi soddisfatto ai doveri ed all’amicizia, lasciai quei funesti colli taciturno e dolente, e diedi un lamentevole addio all’ombra dell’amico. Ma con qual ripugnanza! So bene che un’incognita forza pareva mi trattenesse, mio malgrado, tra quelle rupi e quei boschi. Era forse la voce di Iacopo; ed io la sento ancora rimbombarmi sul cuore! Qui certo il lettore mi domanderá di Teresa. Sventurata! allorché le giunse la funesta nuova, parve

  1. Petrarca.
  2. Petrarca.
  3. Petrarca.
  4. Cassiani.
  5. Anonimo.
  6. Arnaud.
  7. Iob, cap. 15.
  8. Virgilio
  9. Alfieri.