Pagina:Foscolo, Ugo – Prose, Vol. II, 1913 – BEIC 1823663.djvu/190

Da Wikisource.
184 v - scritti e frammenti vari


— Cogli i favori delle belle donne, come i fiori delle stagioni.

Se il cielo ti dará una sposa, dividi con essa tutta la tua felicitá, e dividi con essa nelle disgrazie il pane e le lagrime. Amatevi, e se vi fosse concesso, amatevi eternamente1. Ma questo amore se lo hanno riserbato i numi. Ancor non è poco, se due amanti, spenta la passione, non s’odiano. Prevenite con nuovi amori gli ultimi giorni di una passione languente, che cede sempre il loco alle furie della gelosia e dell’onore. La tristezza, il sospetto e il tradimento passeggiano sempre intorno il letto di due sposi gelosi... Non vi rapite la sacra amicizia, unico balsamo all’amarezze della vita. L’amore perfetto è una chimera; il desiderio fa beati alcuni momenti, e l’amicizia conforta tutti i tempi e contenta tutte l’etá. Va’, mio ragazzo. Te’ un bacio: non mi giurar fedeltá; ch’io né lo credo né lo voglio. —

O Psiche! v’era nel tempio di Venere un voto con questa iscrizione: «Non amo piú Tirsi: né ti prego, o dea, d’amarlo ancora: fa’ che Dorilo m’ami».

Io voleva insegnarti le lezioni della mia precettrice fino dal giorno che ti ho detto: — Mi piaci. — Ma chi osava rapire al piacere le prime ore furtive appena appena sfuggite al sospetto del tuo geloso marito? Tu scrivi pertanto ch’ei s’è corretto. Buon per lui. Che il cielo e la buona fortuna gliene rendano il merito. Tu se’ giovinetta, egli vecchio: prenda dunque quello che può, e che per giustizia non gli viene: la natura, in fine de’ conti, si ride delle leggi ippocrite della societá. Basti per lui che tu conservi ancora le immagini della virtú e dell’amore. Poche mogli fanno altrettanto.

Io non so, birichina, s’egli fu il primo a cogliere il primo boccio di rosa della tua primavera. Sorridi? non vo’ saperlo; ma non potrei giurare né per il sí né per il no.

Con tutto ciò, non mi so dar pace nell’idea di andare ognora vagabondo come un arabo, portandomi tutto quello che ho sulle spalle. L’ora del mio ritorno è la piú bella ch’io segni sempre

  1. Per questo e pei seguenti periodi si ricordi il 2° frammento del 1° gruppo, in principio, a p. 173 [Ed.].