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248 vi - commento alla «chioma di berenice»

               Dulcia nocturnae portans vestigio, rixae,
                    quam de virgineis gesserat exuviis:

dopo avere còlto il fiore della giovinetta, e’ ritornò trionfando di vittoria presta ed intera:

                Is haut in tempore longo
                    captam Asiam Aegypti finibus addiderat.

La terza guerra non fu guerreggiata.

V. Per liberare d’ogni opposizione le autoritá delle quali abbiamo formata la storia, recheremo questi documenti. La guerra siriaca del terzo re, di cui né lo Scaligero, né il Mureto, né il Vossio, e meno i loro seguaci vollero far parola, è celebrata nel Monumentum Adulitanum, edito in Roma da Leone Allacci, or son anni clxxii. Nondimeno, quantunque molti compilatori di storie lo attestino come irrefragabile, non dissimulo che per molte congetture mi riesce sospetto. Ma né quel monumento ci è necessario: assai piú provano queste memorie di Gioseffo ebreo1: Ὁ τρίτος Πτολεμαῖος, ὁ λεγόμενος Εὐεργέτης, κατασχὼν ὅλην Συρίαν κατὰ κράτος, οὐ τοῖς ἐν Αἰγύπτῳ θεοῖς χαριστήρια τῆς νίκης ἔθυσεν, ἀλλὰ παραγενόμενος εἰς Ἱεροσόλυμα, πολλὰς ὡς ἡμῖν νόμιμόν ἐστιν, ἐπετέλεσε θυσίας τῷ θεῷ, καὶ ἀνέθηκεν ἀναθήματα τῆς νίκης ἄξια. Le parole: «il terzo Tolomeo appellato Evergete», e le altre: «i doni degni di tanta vittoria andando a Gerosolima dalla Siria tutta conquistata», unite a queste di Eratostene2, coetaneo e concittadino3 di Callimaco: Ὁρόντ᾽ ὑπὲρ αὐτὸν [Leonem] ἐν τριγώνῳ κατὰ τὴν κέρκον ἀμαυροὶ ἑπτὰ [Stellae]: οἵ καλοῦνται πλόκαμοι Βερενίκης Εὐεργετίδος4, dove chiamasi l’asterismo «trecce di Berenice Evergetide»; convincono:

1º che le cose scritte da Igino5, ereditate di commentatore

  1. Contro Appione, lib. ii, cap. 5.
  2. Edidit Ioannes Fellus, Oxonii, 1632.
  3. Strabo, in Lybiae descriptione, lib. xvii.
  4. In Catasterismo Leonis, cap. 12.
  5. Oltre le citate al numero 1 di questo discorso, Igino, nel medesimo capo 24 del libro ii, parla dell’argomento del poema, nominando Berenici e Tolomei, ma senza i loro cognomi, né l’anno del loro regno. Cagione degli errori di tutti gli interpreti.