Pagina:Foscolo, Ugo – Prose, Vol. II, 1913 – BEIC 1823663.djvu/98

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p. 35, I. 12, Z e L, una turba di miseri, a cui tu se’ caro, e che forse sperano in te

 » l. 13, Z e L, ti perseguiteranno

 » l. 15, Z e L, il piacere

 » l. 16, Z e L, non chiedi tu

 » l. 18, L, a lui... va’, pròstrati; ma all’are domestiche.

 » l. 22, Z e L, si che

 » l. 23, Z e L, irrepugnabilmente

 » l. 25, Z e L, calamitá

 » l. 29, Z e L, O non presento io forse i

 » l. 33, Z e L, diletti

p. 36, l. 5, Z e L, gl’interessi

 » l. 16, Z e L, la vera

 » l. 19, Z e L, incredibilmente

 » l. 26, Z e L, Veggo la meta

p. 37, l. 4, Z e L, che nulla,

 » l. 12-13, 2 e L, non odio non

 » l. 13, Z e L, da molto tempo

 » l. 14, Z e L, sommerso

 » l. 19-20, Z e L, mi hanno lasciato libero l’intelletto.

 » l. 25, Z e L, promette

 » l. 34, Z e L, la fronte

p. 38, l. 13, Z e L, per avvertire

 » l. 18, Z e L, a salutare la signora, e però ha mandato qui me ad avvisare;

 » l. 20 , Z e L, le nostre sollecitudini

 » l. 21, Z e L, il di appresso come ripartirebbe

 » l. 22, Z e L, verrebbe

 » l. 25, Z e L, nel di a’ colli Euganei,

 » l. 27, Z e L, e s’avviò

 » l. 28, Z e L, come da sei

 » l. 29, Z e L, e tornavasi a casa. Dopo non molti

 » l. 30, Z e L, s’accorse di Teresa

 » l. 31, Z e L, e dietro alle figliuole, il signore T***

 » l. 32 , Z e L, perplesso.

 » l. 33, Z e L, mezzo

 » l. 34, Z e L, padre suo.

 » l. 35, Z e L, gli disse parola:

 » l. 36, Z e L, asciuttamente.

 » l. 37, Z e L, essa baciavalo

 » l. 38, Z e L, si voltava additandolo

p. 39. l. 1 , Z e L, ed esso, accompagnandosi a loro, parlava sottovoce con la ragazzina.

 » l. 2, Z e L, andasse