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notizia intorno a didimo chierico 167


mia vita. Secondo: de’ vizi e delle virtú capitali che distinguono sostanzialmente uomo da uomo, se pure ei ne aveva, non potrei dir parola: avresti detto ch’egli, lasciandosi sfuggire tutte le sue opinioni, custodisse industriosamente nel proprio segreto tutte le passioni dell’animo. Finalmente: citerò sempre le parole di Didimo, poiché, essendo un po’ metafisiche, ciascheduno degli uomini dotti le interpreti meglio di me e le adatti alle proprie opinioni.

vii

Teneva irremovibilmente strani sistemi, e parevano nati con esso: non solo non li smentiva co’ fatti, ma, come fossero assiomi, proponevali senza prove: non però disputava a difenderli; e, per apologia a chi gli allegava evidenti ragioni, rispondeva in intercalare: — Opinioni! — Portava anche rispetto a’ sistemi altrui, o, fors’anche per noncuranza, non movevasi a confutarli; certo è ch’io, in sí fatte controversie, lo ho veduto sempre tacere, ma senza mai sogghignare; e l’unico vocabolo «opinioni» lo proferiva con serietà religiosa. A me disse una volta: «che la gran valle della vita è intersecata da molte viottole tortuosissime; e chi non si contenta di camminare sempre per una sola, vive e muore perplesso, né arriva mai a un luogo dove tutti quei sentieri conducono l’uomo a vivere in pace seco e con gli altri. Non trattasi di sapere quale sia la vera via; bensí di tenere per vera una sola, e andar sempre innanzi». Stimava fra le doti naturali ail’uomo primamente la bellezza, poi la forza dell’animo, ultimo l’ingegno. Delle acquisite, come a dire della dottrina, non faceva conto, se non erano congiunte alla rarissima arte d’usarne. Lodava la ricchezza piú di quelle cose ch’essa può dare; e la teneva vile, paragonandola alle cose che non può dare. Dell’Amore aveva in un quadretto un’immagine simbolica, diversa dalle solite de’ pittori e de’ poeti, su la quale egli aveva fatto dipingere l’allegoria di un nuovo sistema amoroso; ma teneva quel quadretto coperto sempre d’un velo nero. Uno de’ cinque libri, de’ quali è composto il manoscritto