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Pagina:Foscolo, Ugo – Prose, Vol. III, 1920 – BEIC 1824364.djvu/201

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difesa pel sergente armani 195


di questi due merita maggiormente la vostra fede. Quandanche l’Armani non la meritasse, la merita per questo il capitano? Per condannare il sargente è forza che troviate limpide, incontestabili, non soggette a debolezza di carattere ed a passione le asserzioni del capitano. Per non condannare il sargente basta che le asserzioni dell’accusatore siano dubbie. Ma io mi richiamo, o giudici integerrimi, alla vostra coscienza: siete voi pienamente certi che il sargente maggiore sia l’assassino? Tutto è coperto in una dubbiosa oscurità. Il furore, la disperazione, il timore, le passioni tutte insomma, che hanno provocato e maturato questo terribile fatto, lo hanno involto nella lor confusione. Quali fatti emergono contro il prevenuto? Uno solo: quello di essere entrato armato nella stanza del capitano. Ma che egli fosse entrato per uccidersi, per contaminare la casa del suo persecutore col proprio cadavere, lo prova non solo il colpo che egli volse contro di se stesso, ma la tranquillità con cui egli attende senza timor della morte la vostra sentenza. Che s’ei s’era armato per uccidere il capitano, come mai non consumò il delitto con tre pistole? Una scroccò; ma non gli sarebbero tutte sfallite, poiché quella ch’ei sparò contro di sé prese fuoco, e voi ne vedete ancora le cicatrici. Ma, oltre alle pistole, non aveva egli uno stocco? E prova ch’ei non recò quest’arme contro il capitano, vi sia ch’egli sino dalla mattina per le vie ed in faccia gli uffiziali superiori lo aveva portato.

L’ordinanza lo proibisce, ch’il niega? ma accusatene il capitano, che doveva egli stesso primo di ogni altro vegliare perché le ordinanze fossero eseguite da’ suoi subordinati; egli che, per la sua lunga indolenza e per la sua subitanea ed importuna severità, provocò le proprie ferite e la disperazione di questo giovine sciagurato. So che la delazione delle armi è vietata, ma voi sedete oggi per giudicare un militare prevenuto di assassinio, e non di delazione di1 armi; e che ogni sentenza divergente dall’accusa di assassinio sarebbe oggi incompetente e crudele.

  1. Autogr.: «alle» [Ed.].