Pagina:Francesco Malaguzzi Valeri - Leonardo da Vinci e la scultura, Bologna, 1922.djvu/43

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LE SCULTURE ATTRIBUITE A LEONARDO 33 architetture non trovano riscontro con quelli di Leonardo anche se appartenessero al suo periodo giovanile. E poiché la critica, meglio che delle ipotesi, per quanto attraenti, si vale di confronti sicuri, per un possibile raffronto con quelle opere dobbiamo risalire ai primi dipinti del maestro. Rinunciando alle due Annunciazioni, di Firenze e di Parigi, che non gioverebbero al caso nostro, e attenendoci aY Adorazione dei Magi degli Uffìzi, vi cercheremmo invano relazioni persuasive coi due su ricordati rilievi. Forse che quella bizzarra figura di donna, agitata come una folle, meglio che come una dolo- rante, ai piedi della croce nella Deposizione dei Carmini, con quella gamba piegata ad angolo tagliente, e le braccia attaccate quasi al collo della spiritata donna sprovvista di spalle — e eh' è la sola che pel movimento ricordi un po' le figure agitate e commosse dei pastori nel quadro di Firenze — è degna veramente di stare al loro confronto? Sembrò al Bode che nessun artista del Quattrocento, fuor di Leonardo, fosse capace di imprimere alla scena della Discordia, con una così esuberante rappresentazione, tanta varietà di atteg- giamenti, tanta sapienza d' architettura nello sfondo grandioso, prospettato con arte sicura ; mentre l'artista dev'essere fioren- tino, cresciuto alla scuola del Verrocchio — - lo tradisce il movimento impetuoso dei personaggi — ma superiore al maestro; l'affinità coi disegni per l' Adorazione dei Magi e per una Adorazione dei pastori di Leonardo sembra evidente al critico tedesco, al quale sembra pur evidente il rapporto d' arte fra la Discordia e i due bassorilievi del Carmine e di Perugia. Ma in tal caso converrebbe pur attribuire al grande fiorentino altri bassorilievi d'analoga ispirazione e fattura che logicamente la critica attribuisce oggi ancora a Bertoldo : Malaguzzi- Valeri. 3