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Pagina:Gaetano Cantoni - Fisiologia vegetale, 1860.djvu/213

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Se dunque la pianta deperisce, come mai s’ingrossano i frutti? — Le stesse cause che impediscono il libero corso dell’umor ascendente, incagliano anche la libera discesa dell’acido carbonico per lo strato corticale. Quest’acido, come si sa, è la base di tutte le sostanze acide, subacide o dolci dei frutti, e sembra che sia trattenuto in tutto od in parte a profitto del frutto, ossia all’elaborazione e formazione di dette sostanze. Che poi l’acido carbonico assorbito dai frutti verdi non vada a profitto della nutrizione, possiamo almeno dubitarlo, scorgendo che piante o rami che portino soltanto frutti, sebben questi sieno verdi, finiscono col perire, e che frutti assolutamente terminali non sussistono o cadono prima di perdere il color verde. Il frutto verde non supplisce la foglia: il frutto vive coll’umor discendente per fibre corticali; le gemme da legno coll’umor ascendente.

Per ultimo, una prova che il legno d’una pianta può rassomigliarsi al terreno per rispetto alle gemme o germogli che porta, l’abbiamo nelle piante parassite. Queste piante non mandano le loro radici nel terreno, ma le distendono soltanto sulla parte della quale traggono il loro nutrimento: anzi, a norma della diversa composizione chimica delle varie piante e delle varie loro parti, diversificano pure le specie degli esseri parassiti. In altri termini le piante o le diverse loro parti alimenteranno solo quei parassiti che in esse trovino i materiali opportuni.

Le piante parassite, siano pur causa od effetto di alterazioni nella composizione delle parti affette, riusciranno di tanto maggior danno quanto più si mostreranno in basso del tronco, quanto più voluminosa sia la loro vegetazione, e quando richiedano materiali appartenenti a parti non scomposte, ossia quanto più sottraggono di materiali utili all’organismo vivente della pianta.

I vegetali parassiti fanno poi deperire più prontamente