Pagina:Gaetano Cantoni - Fisiologia vegetale, 1860.djvu/222

Da Wikisource.

220


Se si guarda come proceda il rimarginamento delle ferite nella corteccia si osserverà certamente che, sul principio, il lembo che s’ingrossa per ricoprire la ferita è quello superiore, indi i due laterali, i quali in seguito s’avanzano più rapidamente che non il lembo superiore, mentre il lembo superiore rimane quasi stazionario finchè i lembi laterali non lo ajutano colle loro fibre.

Questo fenomeno finora servì a spiegare l’aumento delle piante in modo precisamente opposto a quello da me esposto. — Il lembo superiore ingrossava maggiormente per effetto dello sforzo esercitato del cambio discendente, il quale depositava un nuovo strato d’alburno ed anche di libro. Questa è la prova più importante di chi sostiene l’elaborazione dell’umor ascendente per mezzo delle foglie, la plasticità dell’umor discendente detto cambio, e l’aumento de’ vegetali per sovrapposizione di strati, per inspessimento e solidificazione di detto cambio discendente.

Si applichi un vaso contenente terra all’intorno della strozzatura, o dell’incisione circolare, come si usa nella margota, e vedremo che da questo lembo superiore maggiormente ingrossato escono le radici, e non mai dall’orlo o lembo inferiore, sebbene esso pure nelle medesime condizioni. — Sull’orlo superiore esercitano uno sforzo gli organi discendenti, cioè le fibre radicali, le quali escono in traccia di quella condizione che, dopo un più lungo cammino, troverebbero nel terreno. — Se però dal lembo inferiore non escono radici, sebbene in contatto della terra, tolta questa o non applicata, escono invece gemme e germogli che si fanno strada attraverso la corteccia.

Perchè adunque dal lembo superiore escono soltanto radici, e dall’inferiore soltanto germogli? Forse il cambio discendente è atto soltanto a produrre radici quando sia trattenuto nel suo corso? — Come mai potrebbersi