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186 del fico.


Chi non è in condizioni tali che dopo la maturanza dei fichi sianvi almeno 25 giorni di caldo sole, è meglio che dimetta il pensiero di coltivare quelle varietà che meglio si prestano all’essiccamento. Infatti dalla prima maturanza all’intiero raccolto passano almeno 15 giorni, ed altri 10 sono indispensabili al completo essiccamento, ben inteso che se in questi 10 giorni ve ne siano due o tre nuvolosi od umidi, l’operazione può dirsi quasi fallita. Importa quindi scegliere non solo le varietà più zuccherine ma anche le più precoci. L’essiccamento praticato nel forno come s’usava anticamente in Italia toglie molto alla bella apparenza ed anche al vero sapore. I fichi da essiccare devonsi cogliere appassiti e rugosi, cioè il meno acquosi che sia possibile; indi si dispongano sopra graticci da mettersi nella posizione più calda e soleggiata; di notte si ritirino al coperto, in luogo però asciutto ed arioso; oppure si soprappongano i graticci gli uni agli altri, ricoprendo l’ultimo con una tela cerata. Ogni giorno si rivoltino i fichi, e quando veggasi che comprimendone il picciuolo verso il centro il fico non si apre, è segno che è abbastanza disseccato; più presto resterebbe troppo molle ed ammuffirebbe, più tardi diverrebbe troppo duro. In alcuni luoghi, dopo che sono stati al sole due giorni, si ammassano in ceste come a fermentare per altri sei od otto, indi se ne termina l’essiccamento al sole in due o tre altri giorni. Ogni giorno si devono scegliere i fichi a giusta portata e distenderli sopra tele in locale arioso e secco. Terminato l’operazione, si comprimono, si dividono in diverse qualità, e si dispongono ben serrati gli uni contro gli altri entro le casse che devono essere spedite nel commercio.

Siccome poi la coltivazione del fico non può essere utile che presso i centri popolosi pel consumo allo stato fresco, o dove il sole permetta un felice essiccamento, così dovrebbesi pensare ad essiccarli coll’aria calda od altro, in modo che questa pianta riuscisse vantaggiosa anche lungi dalle città, e nei climi ove dopo la maturanza non resta tanto di stagione calda ed asciutta che valga a poterli essiccare. Il che tanto più dovrebbe interessare, chè il fico è una di quelle produzioni le quali tranne un gran gelo, sono quasi di un sicuro prodotto.

Un metodo antico per anticipare la maturazione dei fichi è il seguente. Quando l’occhio del fico, ossia quell’apertura che sta nel centro del frutto, comincia a prendere un color rosso deciso, dopo la caduta del sole s’intinge un fuscellino di pa-