Pagina:Gandolin - Guerra in tempo di bagni, Milano, Treves, 1896.djvu/106

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tanto misurato, che parla col metro e col decimetro, ha avuto l’audacia di dirmi in faccia.... proprio a me.... di dirmi....

— Che cosa mai?

— Che cosa? che pretende la tua mano, e che l’avrà a mio dispetto, a costo di farmi qualsiasi tiro birbone. Come? Non ti sdegni? Ci ridi anche sopra? Francamente, sono cose dell’altro mondo.

— Papà mio, ti prego di riflettere che noi consideriamo lo stesso fatto da due punti di vista, non solo diversi, ma del tutto opposti. Quello che in te produce indignazione, in me deve produrre una sensazione contraria: è naturale. Ma vuoi tu che io mi arrabbi perchè un giovane gentiluomo, assai simpatico, mi vuole tanto bene, da affrontare dei pericoli per me?