Pagina:Gandolin - Guerra in tempo di bagni, Milano, Treves, 1896.djvu/215

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rosso, acceso, convulso di rabbia, con gli occhi sfavillanti, fuori della testa.

Anche la guardia l’aveva, lì per lì, afferrato per il collo, ma poi, davanti a un’uniforme di ufficiale, lasciò andare la presa, e si mise in atteggiamento di rispetto, chiedendo a Gennaro, con forte accento meridionale:

— Neh? che gosa è quesdo ammutinamendo?

— Guardia, arrestatelo! è un imbroglione....

— Imbroglione a me? pezzo di canaglia! — gridò l’ufficiale, misurando un nuovo ceffone al portiere che rialzò la scopa, come una bandiera.

— Signor gomandante! — s’intromise la guardia, — abbia la sofferenza; uno sbiegamiendo è negessario!