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sull’altra una quantità d’elettricità negativa

,

è appunto ciò che si chiama la «componente della polarizzazione dielettrica, secondo e per il tempo , nel punto ».

Similmente si definiscono due grandezze ed relative agli assi e .

Quanto alla relazione che fa dipendere la forza dalla polarizzazione in seno dielettrico segue da una osservazione fatta più su che deve essere quella stessa che lega la forza alla densità alla superficie del conduttore, vale a dire una relazione di proporzionalità.

Il coefficiente di proporzionalità poi basta determinarlo in un caso particolare, e noi scegliamo quello di una sfera conduttrice, isolata, lontana da ogni altro conduttore, immersa in un coibente la cui costante dielettrica è , avente raggio e una carica totale .

In tale caso la densità, è determinata dalla condizione

[1] ,
e la forza è data da
[2] ,
eliminando fra [1] e [2] s'ottiene:
[3] ,

Secondo quanto precede, tenendo conto della [3] bisognerà scrivere:

[4]

La somiglianza dei fenomeni del magnetismo con quelli dell’elettricità statica, somiglianza che ha la sua ragione nell’identità di forma della legge fondamentale, porta a definire, conformemente alle tre quantità come «componenti della polarizzazione magnetica».

Di più si ammette che sia:

[5]