Pagina:Garinei - Sulla necessità di abolire il volo dell'asino.djvu/4

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Fu in questo medesimo casamento «Repetti dizionario Geogr. Fis. Storico della Toscana T. II. alla parola Empoli pag. 64» che avvenne il gran Consiglio dei Ghibellini dopo la vittoria di Montaperto per distruggere Firenze affinchè i Guelfi non vi potessero più tornare, e Farinata degli Uberti fu il solo che si oppose a viso aperto a sì strano disegno, per cui il Divino Poeta fa dire a Farinata che trova nell’inferno fra le anime macchiate di eresia queste parole:

«Ma io fui sol colà dove sofferto
«Fu per ciascun di torre via Fiorenza
«Colui che la difese a viso aperto

Dant. Cant. 10 vers. 91


Ora da alcuno non ben istruito nella patria Istoria potrebbesi domandare — Cosa è mai questo volo dell'Asino? A che, a quali fatti, a quali leggende istoriche, a quali avvenimenti politici questo volo dell’Asino si riporta?

Anzi di mostrare a questo uditorio la necessità di abolire questo impropriamente detto Volo dell’Asino, mi prende vaghezza, che vana non parmi, di esporvi alcuna notizia di questo pacifico animale — Quindi vi dirò a che si referisca popolarmente, o poeticamente, o istoricamente il volo dell’Asino in Empoli nel giorno della gran festa di Dio.

L'asino è un animale che ha richiamato l'attenzione e gli studi di molti sapienti antichi e moderni.

Volgarmente l’Asino è deriso. Se un avvocato non vince una causa gli si da dell’Asino — Se un medico non frequenta, non assiste un malato si chiama un Asino — Se un tenore canta disperatamente si dice che raglia come un Asino — Se un Giornalista fa un articolo col mal di testa, il colto pubblico lo sentenzia per un Asino, e il Giornalista ricambia il colto pubblico col ti-