Pagina:Garinei - Sulla necessità di abolire il volo dell'asino.djvu/5

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tolo di Asino, se questo pubblico colto ma delirante applaude a un cattivo spettacolo, a una ballerina galante ma zoppa, a un libro che non ha senso comune.

Anche gli antichi tenevano in mal vezzo questo mansueto animale.

Li Egizi l’avevano in esecrazione, e con esso simboleggiarono Tifone Dio del male.

A Cuma si conduceva in pubblico sul dorso di un Asino la donna convinta d’infedeltà coniugale.

Dio guardi se questa usanza fosse pur oggi in vigore tra noi! Quanti Asini portatori di donne sul loro dorso!

Guglielmo di Sicilia avendo fatto prigioniero l’Imperatore Emanuelle, lo espose al furore del popolo ponendolo sul dorso di un Asino.

I milanesi fecero questo mal gioco a una figlia di Barbarossa, per cui dicesi che desso ne pigliasse fiera vendetta.

Alcuni naturalisti negarono all’Asino una spece sua propria naturale, ma Buffon difese la causa dell’Asino, come Raynald tuonò quella del negro Americano. Non in tutti i luoghi però Li Asini furono dispregiati.

A Delfo erano onorati quanto le Oche a Roma, perciocchè narrasi, che una tal volta essendo quella città assediata, un raglio improvviso di un Asino, che veniva verso i nemici, mise loro tanto spavento che presero precipitosa fuga.

Tutti li antichi Patriarchi tenevano molti Asini nel loro gregge. I Re di Giuda viaggiavano riposando sul dorso degli Asini. L’Asina di Balaam non parlava?

I Romani facevano buon conto degli Asini, e Mecenate ed altri Magnati di Roma imbandivano sulle loro mense la carne degli Asini colle murene.

Ecco perchè il Critico Gio. Batta Zannoni nella sua Cicalata in lode dell’Asino dice pag. 41 del suo 0-