Pagina:Gazzetta Musicale di Milano, 1842.djvu/130

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trillo sul si bemolle, le mani scambiandosi i tema: questo’straordinario squarcio in r/ri bemolle a tempo giusto e uno de’ più notevoli die possa offrire la moderna musica per pianoforte. La fantasia sulla Sonnambula die grandiosamente termina coli-adagio concertato nel finale primo ci sembra dover essere suscettibile di un delizioso risultato. Sebbene non abbiamo potuto parlare di questa ultima produzione di Liszt (4) se non appoggiali ad una semplice lettura di essa, pure crediamo che non sia eccedere il vero presagendole un esito popolare per quanto lo possan comportare le difficoltà che Liszt non può a meno di profondere ne’suoi lavori, ad attenuare le quali difficoltà non sono sempre sufficienti gli ossia messi a facilitazione di qualche diabolico passo. 53.) AMewni altri jpezzi per pianoforte solo, aliti d€il Mticoriti. Ij Impromptu di Carlo Lickl ha tutti i pregi delle difficili composizioni alla moda, più i pensieri che appartengono.al modesto autorete cui Opere in generale non sono apprezzate quanto valgono: al vero merito però tardi o tosto vico resa la debita giustizia. 11 intorno della Villeggiatura è uno scherzo in tempo di valtz da Fauna tratto da un coro del Brano che potrebbe piacere a chi si diletta di motivi ballabili. Gambini, il compositore pianista italiano di grandi speranze, ne diede un Sogno, o Melodia di Merendante tradotta pel pianoforte; parafrasare così può chiamarsi creare, che con ornamenti render effettiva una cantilena monotona che si protrae per ben otto pagine è uno sforzo d’ingegno conceduto a ben pochi. C.) Annetti per pianoforte e violino, pato&licati dal saddetto. Productions de Saloli: Fantaisies sur des motifs favoris de VElixir et de. la Gemma di IVergy de Donizetti par Czerny et Leon IJerz. - Tutti conoscono Czerny dalle cento opere all’anno. Il nome del violinista Leone Herz non è nuovo nel mondo musicale; la sua individualità artistica è stata determinata coi brillantissimi duetti con Lichl sul Marino Fallerò e sulla Giulietta e liomeo di Vaccaj, opere che ponno stare al paro delle più riputate del loro genere. Altre volte Czerny ed Herz si unirono e produssero tre aggradevoli Fantasie sul Belisario e sulla Lucrezia Borgia pezzi che ottennero non volgar favóre nelle nostre società avanti ogni cosa desiderose di vaghi effetti, il clic sarà certo ottenuto anche dai pezzi che ora annunziamo. Tanto il pianista quanto il suonatore di violino in essi figureranno senza troppo affaticarsi. Due Fantasie sopra motivi della Favorita composte da Pietro Tonassi. — Questo valente professore di musica, clic non ha guari occupava il posto di primo violoncello al teatro della Fenice in Venezia, ed ora si stabilì nella nostra capitale, nelle due fantasie teatrali per violino c pianoforte, o meglio con accompagnamento di questo stromcnto, percorse una via propria, non affastellando motivi gli uni dietro gli altri scnz’alcun scopo come troppo spesso fanno i moderni autori istromentisti: due o al più tic motivi a Tonassi bastano. E inoltre da rimarcarsi che nella prima fantasia la parte di violino deve intieramente eseguirsi sulla quarta corda accordata una terza minore più alta. Tre Fantasie sulla Saffo di Pacini di Antonio Buzzi ni. — De’ pregi c dello stile delle composizioni delràcelamato violonisla Bazzini da persona autorevole già si ragionò nei N. 7 e 9 di questo stesso giornale; noi qui non faremo che indicare nelle fantasie o pot-pourri sulla Saffo non ravvisarsi quell’accuratezza posta dall’autore nel primo suo duetto per pianoforte e violino. In ogni caso sonvi sempre le piacevoli cantilene paciniane. /. C. (I) Abbiamo dimenticato di aggiungere che insieme alla fantasia della Sonnambula co’ tipi Bicordi venne reso di pubblica ragione anche il famoso Settimino Op. 20 di Beethoven transcritto per pianoforte solo da Liszt, il quale cercò di riprodurre fedelmente non solo ciascuna frase, ma bensì ogni movimento ed accompagnamento de’ vari istromcnti notandovi anche l’entrata di essi. La trascrizione nelle singole sue parti è degna della sublimità dell originale. - L’istesso editore pubblicò la Romanesca di Thalberg, pezzo breve e non difficile, e due Fantasie sullo Stabat Mater di Bossini una di Iialbrenner e l’altra di TVolff. NOTIZIE TARIE. — Milano. II celebre basso-cantante Filippo Galli si è ora stabilito nella nostra capitale onde aprirvi una scuola di canto e di declamazione. Una tale notizia deve riuscir sommamente grata a tutti quelli che amano e coltivano la musica: in qualunque ramo di essa scarsi sono i precettori, ma nel canto più generalmente fassi sentire la necessità di maestri che a sodi e giusti principi aggiungano anche una sicura pratica. Dalla scuola di Filippo Galli l’arte del bel canto in Milano si può aspettare non ordinario incremento; chi sa che essa possa porre qualche freno al gridare! — Roma. Qui diedesi un gran concetto a benefizio de’ socj bisognosi addetti all’accademia di santa Cecilia, che fruttò ingente introito e clamorose acclamazioni a distinti esecutori che generosamente i presero parte. Fra gli stromentisti si comprendevano un Grassi, il rinomato violinista italiano dalla perfetta scuola, ed Hiller compositore pianista di non comune merito ed il cui nome suona riverito in molte capitali d’Europa. — - Praga. Oltre un Conservatorio di musica, Praga possiede una riunione filarmonica di S7 membri ed una società speciale pel canto o per la musica da Chiesa. — Parigi. Un distinto artista di Bruxelles, il sig. Sax figlio, da qualche giorno è a Parigi. Egli fece sentire al Conservatorio., alla presenza del Direttore Auber e di varj professori tre istromcnti di cui è inventore. Il primo c un clarinetto col quale si può suonar in tulli i tuoni. Sax, ch’è un eccellente clarinettista, ne cava il più gran partito. Il secondo è un clarinetto basso in si bemol discendendo al re della quarta corda del violoncello, assai notevole per la sonorità ed eguaglianza di suono. La terza sua invenzione c destinata a rimpiazzare l oilicleide. L* istromento in ottone si suona con un becco di clarinetto, c la sua estensione è pressoché di due ottave c mezzo, cominciando dal si bemol del fagotto. ÌNon si può farsi una idea della bellezza di suono e della potenza delle note dell’ottava bassa. Compiuta giustizia venne resa alla bontà di questi istromcnti da fiato, ai quali nessun altro potrebbe paragonarsi per l’estensione, la forza c l’infinita varietà delie gradazioni di cui sono suscettibili. — SaintESj 2G maggio. La Società filarmonica di questa città merita onorevole menzione per aver fatto celebrare un ufficio funebre ad onore di Cherubini, col concorso di alcuni amatori delle città vicine, e di musicanti del quarantacinquesimo reggimento di linea. Era naturale che per una tale solennità si avesse a scegliere il primo Bequiem dell’illustre trapassato, e merce lo zelo con cui si fecero le prove, l’esecuzione è stata mollo al di sopra di tutto quanto quella Società aveva fatto sentire da che è stata organizzata. Il mottetto Ecce panis cantato alla Comunione, ed il Pater noster eseguilo in fine, (ammirabili pezzi dell’istessò Cherubini) resero musicalmente completa quella funebre festa. Gli amatori di Saintes possono pertanto rallegrarsi di aver reso un degno omaggio alla memoria del sommo maestro, la cui perdita affligge il mondo musicale. Se Cherubini mentre viveva ha goduto di una parte della sua gloria, ora è facile presentire che la posterità lo collocherà ad un posto più elevato, di quello che gli assegnarono i suoi contemporanci. La felice esecuzione del Bequiem del 49 maggio non mancherà di produrre de’ buoni effetti fra gli amatori di Saintes. Tutti hanno compreso quanto quella musica sì severa nelle forme, sì notevole per colorito, distinguasi dalle composizioni effimere che ciascun giorno nascono, c quanto si è ricompensati delle cure allorché si studia accuratamente queste grandi opere spesso mal giudicate da sedicenti conoscitori, che criticano senza nulla comprendere. — Londka. L’impresa dell’Opera tedesca non va meglio a Londra di quello clic a Parigi: Eppure la compagnia è composta di artisti di vaglia come Staudigl, mad. Stòckel-Hcinefetter, Schodei, Gucd, ecc. — Berlino. Mad. Sehroeder-Dcvrient ha sollecitato ed ottenuto dal ministero dell interno l’autorizzazione di dare sul teatro dell Opera della nostra capitale, una rappresentazione a benefizio del monumento da erigersi a Cherubini. Questa rappresentazione si comporrà dell’Opera intitolata Deux Journées e di diversi frammenti delle principali messe del gran maestro. In quest’opera mad. Schroeder-Devrient eseguirà la parte di Costanza, ch’è una delle sue parti favorite, e che ha cominciato a stabilire la sua riputazione e come cantante e come attrice. NUOVE PÜBBLICAZIOM MUSICALI DELL I. II. STABILIMENTO NAZIONALE PllIVILEG. Di OIOYAillil RICORDI* FANTAISIE sull DES MOTIFS FAVORIS DE L OPERA IiA «(MUI II 11. A»»: BEUJIVI composée pone le Piano PAR a*B jRaaaSfSHgB» Fr. 5. powv le IPiano PAH E. 111111 Op. 24. Pour Piano seul Fr. 2 Le même arrangé pour Piano à 4 mains PAR CZERNY Fr. 2 75. Lh ROMANESCA FAMEUX AIR DE DANSE DI XVI SIÈCLE ti’fmscvit pttnv l^iatto PAR.1, Fr. 1 50. investissement ponr Piano SLR DA’ CHOEUR»»: JS. ü(’l RAMEEEI Oh I«I CEI Op. 2G - Fr. 4. pont’le Piano SI’ES IÆ STABAT. I!I) KOSSIM ü» W(D!W Op. 65. - Fr. o 25. wnm mmmm Wte I8®8WJS8 Cl 56 A HT î> E F AjVTAISIE pouv le Piano Op. 160 - Fr. 5 75. Drainiun lirico <11 Si. Sapeliéra MUSICA DEL MAESTRO mm Sono pubblicati i migliori pezzi ridotti per Canto con accompagnamento di Pianoforte. 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