Pagina:Gazzetta Musicale di Milano, 1872.djvu/152

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4’ m^^S^ìsSSWSBs 144 GAZZETTA. MUSICALE DI MILANO Il Piatti è anche compositore valente; ma nelle sue pregevoli composizioni che ei ha fatto udire si è notato il difetto che non si scompagna mai dai concertisti compositori, cioè la ricerca degli effetti e l’assiepamento di difficoltà inutili alla composizione. La parte sinfonica di questi due concerti comprendeva una novità che fece molta impressione anche sui profani, voglio dire la sinfonia Nella Selva di Raff. È musica descrittiva che contiene pagine stupende arricchite da un’istrumentazione miracolosa. Fu eseguita con molto colorito, e Faccio la diresse con vigoroso entusiasmo. Li Ouverture, - la Grotta di Fingallo - di Mendelssohn e quella di Schubert - Rosamunda - piacquero assai; più la prima che è ispirazione melanconica commoventissima. Una notizia: Lunedi si apre la Scala, per dare due rappresentazioni della Lucia a benefìcio degli Istituti Teatrale e Filarmonico. Il capolavoro di Donizetti avrà ad interpreti le signore Adelina Budel Adami (Lucia) e Cappelli, ed i signori Ronconi (Edgardo), Rossi Romiati (Enrico), Marino (Arturo) e Bagioli. Tutti questi artisti prestano T opera loro gratuitamente. Oltre T opera sarà eseguito dalle allieve della Scuola da Ballo un Divertimento Danzante del signor Giovanni Casati. A questo spettacolo, di cui l’iniziativa si deve al prof. Ernesto Cavallini, assisteranno il Re e la Regina di Danimarca, il Re di Grecia, il Principe di Galles e non so quanti altri re, regine e principi che si trovano di passaggio in Milano. Della Scala poi se ne dicono d’ogni cotta; si parla già delle opere che avremo nella prossima stagione 1872-73 degli artisti scritturati (baritoni, Maurel, Colonnese, tenore Campanini, bassi Maini e Milesi) e di quelli che si vogliono scritturare. La sola cosa certa è che il Sindaco ha diretto ai palchettisti una circolare per invitarli a concorrere colle offerte alle enormi spese della stagione teatrale. Il tentativo è lodevole. Ma sarà questa volta più fortunato degli anni passati? •e-ì=®=:-== Un giornale tedesco annunzia; «La sinfonia di G. Vierling, recentemente eseguita con grande successo, fu pubblicata dall’editore Trautwein, ridotta a pianoforte per una sola mano». Sarebbe cosa curiosa davvero! L’Università di Gratz ha finalmente ottenuto una cattedra per la teorica e la storia della musica. Essa venne occupata dal dottor Federico Aon Hausegger, che fece già letture pubbliche interessanti. La festa musicale della Società corale tedesca universale avrà luogo quest’anno, non a Berlino, ma a Kassel alla festa di San Giovanni. Si conta sopra la cooperazione di Franz Liszt. Il teatro popolare Walhalla a Berlino diede, giorni sono, a1 suoi frequentatori uno spettacolo composto della tragedia in cinque atti: Il mercante di Venezia di Shakspeare, dell’opera in quattro atti Guglielmo Teli di.Rossini e di varii ballabili. E tutto ciò per un biglietto d’ingresso di 5 grossi (centesimi 63)! ¥ Il Ministero dell’interno notifica a que’ maestri i quali desiderassero concorrere alla composizione e direzione della Messa funebre da celebrarsi il 29 luglio 1872 nella metropolitana di Torino, in commemorazione della morte del Re Carlo Alberto, che potranno presentare le loro domande, allo stesso Ministero, sino a tutto il 30 aprile. Per la suddetta Messa il Ministero accorda il premio di lire 900, rimanendo a carico del maestro compositore tutte le spese, tanto per la copiatura delle parti di canto e d’orchestra, che per le retribuzioni dei cantanti e de’ suonatori. A Rostock fu rappresentato, con gran successo, un nuovo Faust. L’autore è un certo F. de Roda.

  • Il celebre maestro Bottesini, nel suo passaggio per Alessandria d’Egitto,

aderendo alle vive istanze di numerosi amici, diede un concerto nelle sale del Circolo della Borsa.

  • Fu di passaggio in Milano il chiarissimo maestro Carlo Pedrotti.
  • Il barone Nolli, sindaco di Napoli, si è fatto iniziatore di una sottoscrizione

per erigere in quella città un monumento a Sigismondo Thalberg. ¥ Antonio Rubinstein avrà dato a quest’ora il suo concerto d’addio a Vienna, nel quale doveva far eseguire, tra le altre cose, la sua sinfonia Oceano in sei tempi, avendovi recentemente aggiunti un Adagio ed uno Scherzo. Leggiamo nel Boccherini di Firenze «La Rivista Europea del l.° aprile non reca vermi nome di altri soscrittori alla Soscrizione- Wagner, aperta con tanto entusiasmo dal suddetto giornale. Chi ha torto? Chi fa disegni intorno materie che non conosce, o chi non ha cieca fede nei letterati quando si tratta di musica?

  • E comparso il 3.° volume della Storia generale della Musica di Fétis.

Sono 560 pagine, e trattano della musica dei Greci, dei popoli italici, degli etruschi, della Magna Grecia, dei Romani e dei Siciliani. Si crede che il celebre autore abbia lasciato tali materiali da rendere facile, non ostante la sua morte, il proseguimento d’un lavoro così interessante per i cultori della musica. 4 La celebre Frezzolini è a Bologna. Leggiamo nella Nazione: Il Bazzini ha condotto a fine un suo nuovo lavoro: una Sinfonia-cantata avente a soggetto la disfatta di Sennacherib (Salmo 75) statagli commessa da S. E. il Duca di S. Clemente. Per decreto ministeriale, il privilegio del teatro Nazionale dell’Opera Comica di Parigi fu concesso al signor De Leuven, attuale direttore, fino al primo gennaio 1880.

  • Gli introiti dei teatri Parigini durante il primo trimestre del corrente

anno furono di 4,982,960 lire; avanzano cioè di 101,387 lire quelli del primo trimestre del 1870. Il celebre Mario ha accettato una scrittura per questa stagione al teatro della Zarzuela di Madrid. In una lettera diretta alla Correspondencia egli si accusa in certo modo di prolungare oltre il ragionevole la sua carriera, e ne dà per motivo le perdite enormi subite per i fallimenti di negozianti fiorentini presso i quali aveva collocato la sua fortuna. Cosi la Revue et Gazette Musicale di Parigi. II Re di Spagna ha conferito all’eminente violoncellista J. Van der Heyden la croce di cavaliere dell’ordine di Carlo III. Parigi, 24 aprile. Chi doveva dirci che il teatro Italiano troverebbe unicamente nel Matrimonio segreto la piccola vena d’oro che ha cercato indarno nel repertorio moderno! Il pubblico di Parigi è cosi fatto, che giudica spesso da quel che si dice e da quel che legge sui giornali. Ha udito ripetere dappertutto che l’opera di Cimarosa è un capolavoro; ciò è bastato per sentir un bisogno imperioso, urgente, irresistibile di assistere ad una rappresentazione del Matrimonio segreto. Ed ecco che corre al teatro, non senz’aver prima comperato il libretto, del quale legge avidamente la traduzione francese (in prosa); perchè innanzi tutto - deve saper di che si tratta, deve conoscere l’intreccio della commedia; la musica non viene che in secondo luogo. Ed ardisco dire che la metà almeno dell’immenso successo del Barbiere di Siviglia a Parigi viene dalla conoscenza che il pubblico ha della commedia di Beaumarchais, rappresentata regolarmente ogni due o tre mesi al Teatro-Francese. Voglio dire che anche con una musica meno bella, il Barbiere avrebbe avuto, un egual successo. Il Matrimonio segreto, dunque, è stato rappresentato tre volte