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GAZZETTA AI U S I C A L E DI MILANO 371 ALLA RINFUSA 4 In Amburgo si rappresentò, e piacque, una nuova operetta comica, 1 musicanti del villaggio di Riccardo Thiele.
- A che serve propriamente la mitologia? — A questa dimanda così risponde
il programma di un collegio di fanciulle a Pest: «Dalla mitologia devono le allieve imparare almeno ciò che fa d’uopo per poter comprendere le moderne operette». > Da’ giornali francesi apprendiamo che M. Dailly, artista del Teatro delle Variétés, fu arrestato il 27 ottobre sotto l’imputazione d’aver avuto il grado di capitano di stato maggiore sotto la Comune. V La Liederkranz, società musicale, festeggiò il 12 ottobre a Varsavia il 2.° anniversario della sua fondazione. -V- A Minder, secondo il Kreisblatt, sta per fondarsi una Società pei funerali del canto! ¥ Il concorso aperto a Colonia per la fusione d’una nuova campana destinata alla cattedrale è terminato; la commissione toccò al signor Andrò Hamme di Frankenthal, il quale si servirà all’uopo di ventidue cannoni francesi. La campana sarà battezzata: Imperatore Guglielmo, e verrà inaugurata il primo ottobre 1873. Leggiamo nel Guide Musical di Bruxelles, che Gounod • ha accettato l’invito di mettere in iscena e dirigere le prime rappresentazioni della sua nuova opera Poliuto al teatro della Scala. Quando? L’invito di chi? Nonne sappiamo nulla. Reginella alla rovescia: Un giornalista parigino s’era innamorato pazzamente (anche i giornalisti ei cascano) d’una.... Reginella, la quale alla sua volta impazziva d’amore per gli abiti di seta e per i biglietti della Banca Nazionale, e un brutto giorno pianto il giornalista. Il giornalista voleva lasciare le colonne del suo giornale per sempre e meditava già un magnifico suicidio, quando vide una signorina che assomigliava miracolosamente alla Reginella, ed era devota dei sacramenti e del sesto in special modo. Vederla, amarla, chiederla in isposa, e stringersi a lei nei lacci sacramentali fu la cosa di quindici giorni! Crescite con quel che segue! Apprendiamo dalla Gazzetta di Catania che da taluni maestri di musica d’accordo si ha in animo la bella idea di fondare un Istituto musicale. II cavaliere de Reeden, artista del teatro dell’Opera di Mannheim, è intento a raccogliere documenti per pubblicare un’opera intorno alla Vita dei direttori e degli artisti dei Teatri Tedeschi. Quest’opera conterrà più di mille biografie, e sarà interessantissima per la storia del teatro.
- Il preventivo fatto per il nuovo Teatro di Bayreuth, soltanto per l’illuminazione
a. gas, macchine a vapore e macchinismo in generale, si eleva alla piccola bagattella di 100,000 talleri, vale a dire circa 400,000 lire! Costano care le trilogie! -V- Un altro Teatro ancora! A Napoli, a Sant’Orsola a Ghiaia, una società privata fa costruire un Teatro, cui si vuol dare il nome di Teatro Jacopo Sannazzaro. Q E un altro ne fu costrutto a Todi! In un avviso del teatro Guglielmo a Magdeburgo leggesi: «Per aderire ai reiterati desiderii del pubblico, anche in questa stagione avrà luogo ogni settimana una rappresentazione senza fumo». 4 Certo signor Vittore Schoelcher, esiliato in Inghilterra dalla Francia imperiale, si occupò molto di Haendel, ed acquistò molti manoscritti appartenenti all’illustre compositore, fino a formare una specie di Museo Haendel. Il signor Schoelcher aveva altre volte rifiutato di cedere a qualunque prezzo la preziosa raccolta; ora si annunzia che il Conservatorio repubblicano di Parigi fu più fortunato del Conservatorio imperiale. Un’altra agenzia teatrale. Il signor Pietro Rizzoli, antico agente ed impresario teatrale, annunzia di avere aperto in Parigi, nella via Monsigny, 6, uno studio, allo scopo principalissimo di provvedere all’interesse di tutte le Imprese, Direzioni, Agenzie ed Artisti in genere. Al sig. Rizzoli venne anche in mente di accordarsi col maestro signor Giovanùi-Ferdinando Fontana ç di aprire nel locale istesso dell’Agenzia un corso regolare di canto. È giunto, scrive V Eco d’Italia di Nuova-York, da qualche giorno Romeo Dionesi di anni cinque e mezzo, già (!) conoscitore di musica, il quale nei principali teatri di Spagna, Portogallo, dell’America del Sud ed ultimamente in S. Francisco ha suscitato il più grande entusiasmo, traducendo le parti più difficili del repertorio lirico-italiano. Egli venne decorato di molte medaglie e diplomi, essendo stato dichiarato un fenomeno straordinario dell’arte (!!!) Ci sono giunti i primi numeri d’un nuovo giornale umoristico, artistico teatrale che si pubblica a Bologna, col titolo Dietro le scene. Sia il benvenuto! ¥ Chi vuol diventare dottore in musica? Basta essere artista, professore q cantante, e rivolgersi al signor Medicus a Jersey, 46, Kingstreet. Cotesto signore farà la cosa a prezzo assai modico. Le parole con cui egli si rivolge alla sua clientela tacciono l’istituto da cui emanerà il diploma, ma il signor Medicus promette spiegazioni gratuite a chi le chiederà con lettera affrancata!!! ty. Il violoncellista Cesare Augusto Casella diede due concerti nel teatro Reale di Gibilterra ed ebbe accoglienze festose. TORINO, 7 novembre. Un occhiata all’avvenire — Il maestro Bozzelli e la Dinorah — La Lucia rimessa a galla — Promesse. Il presente è gravido dell’avvvenire e vi sono in gestazione novità da tutte le parti. Domani a sera, al Carignano i comici francesi diretti da Meynadier ei daranno La timballi d’argent, una delle operette comiche più fortunate delle mobili scene parigine. Sabbato avremo probabilmente l’apertura del teatro Scribe coll’opera la Dinorah, quasi nuova per noi poiché vi fu data una sola stagione. Al teatro Rossini la compagnia piemontese studia un’operetta del maestro cav. Dalbesio; al Circolo degli Artisti i soci filarmonici provano una farsa in musica del maestro cav. Bercanovich; per il primo dei Conviti popolari di musica classica sono in pronto la partitura della sinfonia Saul di Bazzini e la partitura di quella appositamente composta, come già vi ho detto altra volta, dal nostro egregio pianista, il maestro cav. Rossano. La Dinorah avrà ad interpreti principali la Pernini. il Minetti ed il baritono Cuyas; avrà buone seconde parti, cori bene istrutti, ottima orchestra: il giovine maestro sig. Bozzelli mette il massimo impegno nel concertare questo bellissimo lavoro di Meyerbeer ed ê secondato validamente dal direttore d’orchestra cav. Bertuzzi; vi so anzi dire che l’altra sera alla prova uno dei rappresentanti dell’impresa, quale tutto il mondo sa essere sostenuta dal proprietario del teatro e da un altro patrizio torinese, essendosi preso l’arbitrio di dire al Bozzelli di non guardar tanto per il sottile e di passar oltre, questi gli rispose per le rime, asseverando che in arte egli solo era giudice e re, se n’andasse il sig. rappresentante ad accudire agli affari suoi nel camerino del teatro: poi ringraziò l’orchestra e preso il suo cappello se ne andò: il sig. rappresentante allora si lasciò scappar di bocca che avrebbe ricorso ad altro maestro; ma di rimbalzo il Bertuzzi chiuse nella cassetta il suo violino e coll’approvazione dei colleghi dichiarò ad alta voce che partito il Bozzelli, lasciava egli pure l’orchestra: e per quella sera non se ne fece altro: al domani, pregati da autorevoli persone, il Bozzelli ed il Bertuzzi si rimisero al lavoro ed ora le cose procedono regolarmente. A surrogare il tenore Benfratelli, di cui i giornali teatrali han riportato una fede di malattia, è stato scritturato telegraficamente il Del Passo, il quale arrivato a vapore ed andato in scena colla stessa, velocità ha saputo cavarsela per bene, quantunque abbia abusato dei falsetti ed in parecchi punti accenni meglio che cantare la sua parte. La Caruzzi-Bedogni, un po’meglio così accompagnata, ha potuto far spicco di maggiore abilità e col Lalloni e col Cesari confermando il primitivo successo, ha rimesso a galla la pericolante Lucia: alla quale però l’impresa sostituirà sabbato prossimo la Traviata, protagonista la signora Capozzi, ultimamente collo stesso spartito assai festeggiata all’Alfieri. I giornali politici di qui hanno annunziato l’arrivo fra noi di quel tal signor Guidicini, editore d’un preteso epistolario rossiniano, divenuto famoso (l’epistolario, non l’editore) per l’approvazione e le lodi del Guerrazzi e più ancora per il dignitoso silenzio conservato su di esso da Verdi. Nel prossimo carnevale avremo tre teatri d’opera, vale a dire il Regio, che come è noto si riaprirà coll’opera-ballo Guarani/; e poi darà il Faust di Gounod col ballo del Despaces: lo Scribe con opera sola, ma colle promesse novità, meno la Mignon. messa da parte per deficienza di personale artistico: il Balbo con spettacolo d’opera e ballo. Che Iddio ne la mandi buona, chè le promesse sono molte, e temo troppe! ® I M FO B L NAPOLI, 6 novembre. Cose del San Carlo — Teatri Minori — L’impresa del teatro Nuovo — Fatima del maestro Impallomeni — Sciopero del consiglio direttivo del Collegio di Musica — Il Settembrini. L’autore del Don Carlo, dell’Aù&?, del Ballo in maschera e del Rigoletlo è fra noi da cinque giorni. Pertanto sono qui tutti gli artisti destinati a cantare nel Don Carlo e nell’Aida, e molti della seconda compagnia, ma pare che l’instabil dea che quest’anno avrebbe dovuto tutelare il Musella compiacciasi alquanto ad avversarlo. Il Bulterini è qui affetto da una laringite e non potrà cantare si tosto; affrettasi l’impresario a sostituirlo con un altro artista di vaglia, ma fin ad oggi non vi è per anco riescito. Il Fraschini intendeva prestar l’opera sua, ma per poche recite soltanto e fino a tutto dicembre.