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Pagina:Gemma Giovannini - Le donne di casa Savoia.djvu/112

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l’educazione della famiglia, e particolarmente quella del futuro Duca Filiberto, gli diè a maestro Niccolò da Tarso, che gli insegnava l’eloquenza, la grammatica greca e latina e la storia. E tanto egli progrediva nei suoi studi, che una volta non si peritò, appena quindicenne, di recitare un’orazione nell’adunanza dei tre Stati, a Rivoli.

Per suggerimento del fratello, e per sempre più afforzare la dinastia, persuase la sua primogenita Luisa o Lodovica, che somigliantissima al padre nella pietà, voleva votarsi al chiostro, a sposarsi invece al Principe d’Orange 1.

Per essa Yolanda può vantare una gloria di più, quella cioè di aver dato vita ed educazione ad una creatura cotanto angelica, che i posteri hanno annoverata fra i beati.

Quando però si riconobbe universalmente tutto il merito e la virtù della Duchessa, cioè in quel periodo di pace per lei tanto laborioso, non fu che per rim-

  1. Fu solamente per cedere alle reiterate preghiere di sua madre, e per obbedire a Luigi XI, zio e tutore, che Lodovica finalmente accettò, e sposò il Principe d’Orange, signore di Chàlons. Ma giunta al talamo, chiese ed ottenne dal marito di rispettare il voto di verginità che essa aveva fatto. Consacratasi alla pietà, ebbe la audace idea d’introdurla anche alla Corte; e a forza di umiltà, di pazienza, di rassegnazione, non curando gli scherzi e le mormorazioni dei cortigiani, cui non piaceva di essere noiati da continui discorsi ascetici, ella riusci, dicono, colla perseveranza a vincerli ed a ridurli, e fu davvero un miracolo, anche se, come io credo, ed i fatti sono là per affermarlo, ciò non fu che apparenza. Rimasta vedova, si ritirò nel monastero d’Orbe, nel paese di Vaud, ove mori in gran concetto il 24 Luglio 1503. Le fu universalmente e spontaneamente tributato il titolo di Beata. Poi nel 1837, Carlo Alberto, Re di Sardegna, ne richiese le ossa a Luigi Filippo, e si rivolse a Gregorio XVI, acciò confermasse, secondo le leggi canoniche, il culto prestato dai popoli alla Beata Lodovica. E la Chiesa, il 12 Agosto 1839, confermò il culto che da più secoli le si rendeva.