Pagina:Gentile - Romanzo d'una signorina per bene, Milano, Carrara, 1897.djvu/102

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d’una signorina per bene 91

Anche quel giorno la fanciulla, che se la godeva lì soletta, assorta nei pensieri che in quell’aria azzurra dorata in mezzo agli acri profumi delle alghe, prendevano insensibilmente tinte rosee di speranza, fu disturbata nella sua quiete, nella sua solitudine.

«Lucia!

«Bella fantasiosa!

«Su, su!.. Lo stabilimento è oggi al colmo dell’eleganza!

Le tre sorelle, già arrampicate su lo scoglio, saltarono così dicendo, a terra una dopo l’altra, leggiadre nel costume di bagno, con le scarpette ai piedi, i capelli svolazzanti di sotto il cappellone di paglia.

Lucia stentava a togliersi dalla sua posizione; non si decideva a rinunciare a la sua quiete.

«Su pigrona!

«Sai?... C’è il bell’ufficiale, che pare ci abbia la tarantola; gira, guarda, non sta fermo un momento.

Il bell’ufficiale, era un tenente d’artiglieria, che fin dalla prima s’era messo a fare una corte rispettosa a Lucia.