Pagina:Gentile - Romanzo d'una signorina per bene, Milano, Carrara, 1897.djvu/150

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d’una signorina per bene 139

e non si è amati, a che cosa serve vivere?.. A che cosa serve?

La giornata ora smagliante di sereno; non una nuvola in cielo; il mare a pena increspato, l’aria biancastra, troppo piena di luce.

Nel suo costume di bagno, Lucia, seduta fra gli scogli, in una insenatura, a l’ombra, con i piedi nell’acqua, pensava.

«Papà non mi vuol più bene!.. Se, morissi non gli importerebbe nulla!

Le si gonfiò il cuore ricordando il tempo in cui suo padre l’adorava, non aveva occhi e cure che per lei, la sua unica figliuola; il tempo in cui la gente diceva che egli la viziava!

Come era felice allora!.... per certo avrebbe riso su la faccia a chi le avesse predetto che quella tenerezza esclusiva dovesse un giorno mutarsi in indifferenza.

«Quella donna gli ha cambiato il cuore! — mormorò — lo ha affascinato!

C’era dunque il fascino?... una potenza individuale, che attrae e incatena spogliando d’ogni volontà!... C’era dunque davvero il fascino?

Rivide con la fantasia, gli occhi chiari dell’inge-