Pagina:Gentile - Romanzo d'una signorina per bene, Milano, Carrara, 1897.djvu/156

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d’una signorina per bene 145

«Che stia male davvero?

«Che si tratti proprio di cosa seria?

«Povera signorina!... così giovine e bella!

«Povera Lucia!

«E suo padre che non si lascia vedere?

«E sua zia?

«Conviene dire che l’abbiano abbandonata tutti se hanno avuto bisogno d’una suora che l’assista!

«L’ha abbandonata per fino lo Svarzi che pareva innamorato morto!

«Oh! in quanto a quello, era lei che lo teneva a la larga!

«Una signorina strana quella!

«Un po’ troppo altiera per la sua condizione presente!

«Quante non avrebbero accolti gli omaggi dello Svarzi! — osservò con un sorrisetto malizioso una signora attempata.

«Sfido io!... un giovine come lui, ricco e sciocco per di più!... figlio unico e un banchiere per padre. Una fortuna a questi lumi di luna, che pochi sono i giovani che si ammogliano! — disse un signore parlando con lo sigaro in bocca, fra una boccata e l’altra.