Pagina:Gentile - Romanzo d'una signorina per bene, Milano, Carrara, 1897.djvu/163

Da Wikisource.

d’una signorina per bene 153

«Non desidera vedere nessuno? — insistette il medico.

Con uno sforzo penoso la poveretta fissando intensamente il dottore, gli chiese: «Sto proprio, proprio male?... devo morire?

Il vecchio amico di casa chinò la testa senza rispondere.

«Se devo morire... proprio.. vorrei.. vorrei vedere... il signor Del Pozzo! — disse. E svenne.



La notte era splendida; non ci mancava nulla; nè pure la luna che batteva la sua mite luce bianca su ’l mare tranquillo.

La festa vagheggiata dai bagnanti non poteva a meno di riuscire splendida.

In fatti su l’acqua, a poca distanza dalla riva, perchè lo spettacolo fosse veduto e goduto da tutti, i vaporetti, le barche illuminate, spiccavano pittorescamente.

Si trattava d’una serenata in mare. Sopra un vapore era tutta un’orchestra formata dagli stessi bagnanti. Una signora suonava il piano, un’altra