Pagina:Gentile - Romanzo d'una signorina per bene, Milano, Carrara, 1897.djvu/59

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d’una signorina per bene 49

fatta in maniera, che i complimenti vi scivolano sopra senza lasciarvi traccia, anzi recandovi una spiacevole sensazione di freddo!... Gran sfortuna non credere alle paroline melate, alle occhiate, come si dice, assassine; e vedere, là, nettamente, come bersaglio a vivaci colori, la mira cui tendono i molti vagheggini, complimentosi fino a l’insolenza, corteggiatori fino a l’offesa, che hanno l’aria di averti in conto di bambola senza intelligenza nè sentimento, e così sciocca da essere lusingata dalle loro litanie di menzogne, colpita e tocca da svenevolezze ridicole e oltraggianti!

Non mi dare dell’esagerata nè della pessimista; non mi allungare il broncio, non prepararmi un predicozzo; che, tanto queste mie idee, che si elevano al di sopra delle meschinerie, tu sai bene, da chi le ho sorbite a poco a poco, quasi senza avvedermene.

Bada però, per onore del vero, che non tutti i giovinotti della festa mostrarono d’avermi in così poco conto da farmi la ruota intorno come altrettanti tacchini. Ce n’erano parecchi che mi trattavano con la riguardosa cortesia del vero gentiluomo, che non vuol compromettere la propria