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d’una signorina per bene 89

Si sentiva seguita dallo sguardo del signor Del Pozzo e non voleva assolutamente parere tale da piacersi delle insulsaggini e da gradire gli omaggi; non voleva ch’egli si facesse di lei un concetto meschino.

«Ha capito lo stato del mio animo e ne ha pietà! — pensava. — Vorrei che questa pietà gli restasse in cuore non offuscata dall’idea che io mi possa consolare con i vagheggini insulsi e confortarmi delle loro menzognere espressioni!

Ultimo a partire quella sera fu l’ingegnere Del Pozzo, che salutando Lucia, trovò modo di susurrarle: «In qualunque circostanza, si ricordi ch’io sono a’ suoi ordini!

E la lasciò con un ultimo sguardo de’ suoi occhi chiari e parlanti.



I raggi di sole tingono di luce rosata l’azzurro smagliante del cielo, battono sul mare, guizzano fra il verde degli aranceti e degli oleandri.

Dalla montagna, insieme con una dolcissima armonia di colori, spira una brezza che pare un