Pagina:Giacomo Bresadola - I funghi mangerecci e velenosi dell'Europa media, con speciale riguardo a quelli che crescono nel Trentino, 1906.djvu/54

Da Wikisource.

46


non membranaceo. All’osservazione microscopica si trova diversità anche nelle spore ecc.

È specie sospetta da tralasciarsi, quantunque non si possa dichiarare venefica, giacchè in certi luoghi viene mangiata senza pericolo dopo essere stata cotta e macerata nell’acqua. Convien rimarcare che cuocendosi i funghi nell’acqua salata perdono gran parte dei principi drastici, che contengono, e se, dopo cotti, si getta via l’acqua e si condiscono, riescono innocui. Questo metodo, per lo più usato dai contadini, se è più sicuro per garantirsi dagli avvelenamenti, ha però l’inconveniente di rendere i funghi insipidi e più indigesti pel motivo che perdono il gusto gradito e delicato, nonché parte degli elementi nutritivi.


Spiegazione delle figure: a, b, c, Individui di vario sviluppo, d Sezione verticale d’un individuo, e Basidii. f Spore.

Armillaria imperialis. Fr. — Tav. XIX.

Ital. Agarico imperiale. Volg. Brise matte (Trento).

Nel primissimo sviluppo ha il cappello quasi rotondo e strettamente unito al gambo mediante la volva membranacea che aderisce ai margini; intieramente sviluppato poi è disteso e spianato, assumendo dimensioni talora molto grandi da raggiungere in diametro 20 cm e più. Il colore del cappello è castagno, variando in intensità a misura dello sviluppo, e l’epidermide, da prima contigua, si sfibra in squame eleganti specialmente al centro; le lamelle sono bianche, spesse, grossette, forcate, talora al taglio crenolate, scorrenti sul gambo; il gambo è solido, duro, verso la base attenuato e radicato profondamente nel terreno; l’anello sta in basso vicino alla volva, è reflesso, al di sotto bruno-fibroso, al di sopra bianco, striato-solcate; la volva è membranacea, tenace, in età lacerata, color paglierino sporco; carne biancastra, compatta, del gambo dura; basidii clavati, 50 × 6-8 μ. spore allungate, 12-14 × 5-7 μ.

Nasce copioso a truppe in tutte le selve di abete della regione tridentina.

È una delle poche specie che vengono portate sul mercato di Trento, dove si vende sotto il nome di Brise false o Brise matte. Come fungo mangereccio è di poco valore per la carne troppo tenace e di sapore non tanto gradito. Riesce invece abba-