Pagina:Gibbon - Storia della decadenza e rovina dell'Impero romano IX.djvu/255

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dell'impero romano cap xlviii. 249


Immagini; giacchè nelle province dell’Impero romano d’Oriente non v’era più a quell’epoca, cioè nell’ottavo secolo il culto degli Idoli del Politeismo che i cristiani avevano detestato; ma egli dà a gran torto il nome di Idoli alle Immagini cui prestavano e prestano culto i cattolici; v’è qui non picciolo errore, e perciò ci crediamo in dovere di dar la vera idea, e notizia del culto delle Immagini, e dell’Iconoclastia, intendendo, che questa nota serva d’istruzione storica positiva a’ lettori per tutti quei luoghi dove l’Autore scrive di questa materia.

Premettiamo, che veramente (Petavius Theolog. Dogmatum de Incarnatione lib. 15, e Pagi Critica T. I, p. 42) le Immagini non appartengono alla sostanza della religione; la Chiesa poteva ammetterle, e non ammetterle. Nei primi tempi del cristianesimo, per le persecuzioni, e perchè agli occhi ed alle menti de’ Cristiani era presente il culto degli Idoli dal qual dovevano star lontani, non furono in uso Immagini, e templi, di che anzi erano rimproverati da Gentili, siccome quelli che non avevano nè luoghi di culto, nè segni di lor religione; e ce lo dice Minucio Felice scrittore del terzo secolo: cur nullas aras habent, templa nulla, nulla nota simulacra? a ciò i cristiani rispondevano: pensate voi che noi occultiamo ciò che veneriamo, per non aver nè templi nè altari? a che far simulacri a Dio, mentre l’uom stesso n’è l’immagine? a che fabbricar templi a Dio mentre il Mondo tutto non può contenerlo? non è meglio far che sia suo tempio il nostro animo? Il Concilio Illiberitano nel principio del quinto secolo proibì l’uso delle Immagini col canone 37. Placuit picturas in ecclesia esse non debere, ne quod colitur, et adoratur in parietibus depingatur. Alcuni credono doversi riferire cotal proibizione alle Immagini soltanto della Divinità, e della Trinità; il decreto è veramente generale.

Poscia a poco a poco si fabbricarono chiese, e nel quinto e sesto secolo, divenuto dominante il cristianesimo, s’introdusse il culto delle Immagini; ma non in tutti i luoghi, e non nel medesimo tempo si andò introducendo perchè, per una parte non v’era più pericolo d’idolatria, e che fos-