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312 storia della decadenza

sarà ben presto tentato ad accelerare il momento della successione, ad interpretar la ricchezza come una prova della colpa, ed a procedere, dalla pretensione di ereditare, alla potestà di confiscare i beni de’ Cittadini. VII. Fra le altre specie di rapina si può permettere ad un Filosofo di contare anche il convenir le ricchezze de’ Pagani o degli Eretici ad uso de’ Fedeli; ma al tempo di Giustiniano questo Santo saccheggio, veniva condannato da’ soli settarj, che divenivan le vittime della sua ortodossa avarizia1.

Potè in vero l’infamia di tali atti in ultimo luogo riflettersi nel carattere di Giustiniano; ma una gran parte della colpa, e molto più il profitto ne apparteneva ai Ministri, che raramente venivan promossi per le loro virtù, e non sempre scelti per i loro talenti2. I meriti del Questor Triboniano si esamineranno in seguito quando parleremo della riforma della Legge Romana, ma l’economia dell’Oriente era subordinata al Prefetto del Pretorio, e Procopio ha giustificato i suoi Aneddoti col ritratto, che fa nella sua pubblica Storia de’ notori vizi di Giovanni di Cappadocia3.

  1. Gio. Malala Tom. II p. 101, 102, 103.
  2. Anatolio, uno di questi, perì in occasione d’un terremoto... senza dubbio per giusto giudizio di Dio! I lamenti e clamori del Popolo presso Agatia (L. V p. 146, 147) fanno quasi eco agli Aneddoti. L’aliena pecunia reddenda di Corippo (L. II, 381 ec.) non è molt’onorevole per la memoria di Giustiniano.
  3. Vedi l’istoria ed il carattere di Giovanni di Cappadocia in Procopio (Persic. L. I c. 24, 25. L. II c. 30. Vandal. L. I c. 13. Anecd. c. 2, 17, 22). La concordanza della Istoria con gli Aneddoti è una mortal ferita per la riputazione del Prefetto.