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346 storia della decadenza

Russo1. Secondo una descrizione recente sono artificialmente unite insieme senza ferro o cemento alcuno molte gran pietre, grosse sette piedi, e lunghe o alte ventuno, per formare un muro, che dura più di trecento miglia dai lidi di Derbend sopra i monti, e per le valli del Daghestan e della Giorgia. Un’opera tale potea intraprendersi senz’alcuna visione dalla Politica di Cabade; e senz’alcun prodigio potè compirsi dal suo figlio, sì formidabile, a’ Romani sotto il nome di Cosroe, e così caro agli Orientali sotto quello di Nushirwan. Il Monarca Persiano aveva in mano le chiavi sì della pace che della guerra; ma in ogni Trattato egli stipulava che Giustiniano contribuisse alla spesa della comune Barriera, che difendeva ugualmente i due Imperi dalle scorrerie degli Sciti2.

VII. Giustiniano soppresse le scuole d’Atene, ed il Consolato di Roma, che avevano dato al Mondo tanti Saggi ed eroi. Ambedue queste Istituzioni erano

    mente investigato e creduto da un Califfo del IX secolo, sembra che sia derivato dalle porte del Monte Caucaso, e da un’incerta notizia della muraglia della China (Geogr. Nubiens. p. 267, 270: Memoires de l’Academie Tom. XXXI p. 210, 219).

  1. Vedi un’erudita Dissertazione di Baier de muro Caucaseo in Comment. Acad. Petropolit. anno 1726 Tom. I p. 425, 463: ma le manca una carta o pianta. Quando il Czar Pietro I s’impadronì di Derbend l’anno 1722 la misura del muro fu trovata essere di Orgigie o braccia russe 3285 ciascheduna delle quali contiene sette piedi Inglesi, e perciò della lunghezza in tutto di poco più di quattro miglia.
  2. Vedi le Fortificazioni ed i trattati di Cosroe o Nushirwan presso Procopio (Persic. l. I c. 16, 22 l. II), e di Herbelot (p. 682).