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224 storia della decadenza

monarchia. I più meritevoli fra gli Arabi e i Persiani agli onori dello Stato pervennero, e l’intero corpo della nazione de’ Turchi abbracciò fervorosamente e sinceramente la religione di Maometto. Da ciò è derivata l’eterna nimistà onde rimasero disgiunti que’ Barbari del Settentrione che innondarono l’Europa da quelli che dell’Asia s’impadronirono. Così fra i Musulmani, come fra i Cristiani, le tradizioni vaghe e locali cedettero alla ragione, e all’autorità di un sistema di religione dominante, all’antica fama che questo erasi acquistata, ad un consenso generale de’ popoli; ma tanto più puro si fu il trionfo del Corano, che il culto prescritto da esso nulla avea di quella esterna pompa, cotanto atta a sedurre i Pagani per una specie di somiglianza coll’idolatria1. Il primo fra i Sultani Selgiucidi per sua fede e zelo si segnalò: ei facea ogni giorno le cinque preghiere imposte ai Musulmani; consacrava i due primi giorni della settimana con un particolare digiuno, e in ciascuna città innalzava una moschea, prima che gli venisse l’idea di mettere le fondamenta di un palagio2.

Nel sottomettersi alla religione del Corano, il figliuolo di Selgiuk concepì alta venerazione verso

  1. È vero, che la religione maomettana non ha culto d’Immagini; e se i Cristiani lo avevano, siccome esso nè per la teoria, nè per la pratica non era, come pure non è, un’idolatria, così non sembra aver egli potuto indurre i popoli idolatri del Settentrione ad abbracciare a poco a poco il Cristianesimo. Molti poi di quei popoli s’erano fatti Ariani, ma non Cattolici (Nota di N. N.).
  2. Histoire génér. des Huns, t. III, p. 165, 166, 167. Il De Guignes cita Abulmahasan, storico dell’Egitto.