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Pagina:Gioberti - Del rinnovamento civile d'Italia, vol. 1, 1911 - BEIC 1832099.djvu/340

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334 del rinnovamento civile d'italia


interessati anch’essi a proteggerci, perché l’impegno è debole quando è combattuto dalle idee politiche, l’interesse è fragile quando al sorgere di un nuovo caso può essere contrabbilanciato e vinto da utilitá maggiore. Possono nascere mille accidenti per cui l’Inghilterra abbia d’uopo di amicarsi l’Austria e, abbandonando il Piemonte, riceva largo ristoro dell’abbandono. Trista è la sorte dei deboli che dipendono dalla gara dei forti, e nelle contese di questi va sempre col peggio chi può meno. Ma facciasi certo e stabile il patronato britannico: io dico che esso sará insufficiente a salvarci, perché il papa e tutta l’Italia inferiore, Austria, Prussia, Russia, Francia1 piú possono che l’ Inghilterra e piú preme a loro di opprimerci che a questa di tutelarci. Per lei il Piemonte amico è uno spicchio de’ suoi commerci: per gli altri il Piemonte libero è di continuo pericolo alla signoria loro. Laonde se la politica regressiva dei detti Stati prosegue il suo corso e perviene a compimento, egli è fuor di dubbio che noi avremo la stessa sorte: perché Italia, Germania e Francia, tornate al dominio assoluto o quasi assoluto, non possono patire un Piemonte sinceramente costituzionale; né l’Austria, il pontefice, Toscana, Napoli, tollerare che ai loro confini sventoli un’insegna e risuoni una voce di libertá. Forse l’Inghilterra protesterebbe ma invano, e da folle saria il richiederle altro che proteste, quasi che le tornasse conto il rischiare se stessa all’altrui giuoco e sostenere per amor nostro una guerra universale. Il che tanto è vero che i municipali stessi cominciano a diffidar dell’aiuto inglese, e a riporre le loro speranze in un nuovo moto di Francia e nel trionfo di quelle sètte che un anno fa erano bersaglio alle loro maledizioni. Ma una repubblica eccessiva di qua dalle Alpi renderebbe probabile la subita caduta della monarchia sarda: l’assodamento di una repubblica temperata la preparerebbe piú dalla lunga. Cosicché la politica del Pinelli e de’ suoi compagni riesce in ultimo costrutto a un Piemonte schiavo o repubblicano; tanto è felice ne’ suoi computi e previdente dell’avvenire.

  1. Egli è chiaro che parlo dei governi presenti e non dei popoli.