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DEL RINNOVAMENTO CIVILE D’ITALIA

campo del reale è fondare: in quello dello scibile è scoprire. «Non è esaltato — dice il Machiavelli — alcun uomo tanto in alcuna sua azione quanto sono quelli che hanno con leggi e con instituti riformato le repubbliche e i regni: questi sono, dopo quelli che sono stati iddii, i primi laudati; e perché e’ sono stati pochi, che abbiano avuta occasione di farlo, e pochissimi quelli lo abbiano saputo fare, sono piccolo numero quelli che

10 abbiano fatto. Ed è stata stimata tanto questa gloria dagli uomini, che non hanno mai atteso ad altro che a gloria, che, non avendo possuto fare una repubblica in atto, l’hanno fatta in scritto, come Aristotile, Platone e molti altri, i quali hanno voluto mostrare al mondo che se, come Solone e Licurgo, non hanno potuto fondare un vivere civile, non è mancato dalla ignoranza loro ma dalla impotenza di metterlo in atto» (’). L’invenzione o il trovato, che vogliam dire, tiene spesso delle due lodi. Cristoforo Colombo le cumulò entrambe, divinando l’America e segnando col discoprirla la via a conquistarla. Onde si legge sulla sua casetta a Cogoleto questo verso estemporaneo del Gaglioffi:

Unus erat rnundus. — Duo sint — ait iste. Fuere.

11 ripristinare le cose antiche e di pregio o il compier le incominciate somiglia al dar loro principio, perché richiede l’opera creatrice, rispetto alla quale il compimento è l’ultimo atto, e il risorgimento la ripetizione. Il segretario fiorentino commenda il ritirar saviamente le instituzioni ai loro principi ( 1 2 3 ) e loda l’ Italia come «nata per risuscitare le cose morte» ( 3 ); giacché il genio italiano rassomiglia all’ingegno in universale ed è ricco di vena creatrice. Né per altro, a ravvivar questa vena quando languisce, giova lo studio profondo e la ricerca delle origini, perché, accostandosi alla natura comune madre, par che

(1) Discorso sopra il riformare lo Stato di Firenze. Consulta Id., Arte della guerra, i; Discorsi, i, io.

(2) Disc., in, 1.

(3) Arte della guerra, 7.