Vai al contenuto

Pagina:Gioberti - Del rinnovamento civile d'Italia, vol. 3, 1912 - BEIC 1833665.djvu/196

Da Wikisource.
190 del rinnovamento civile d’italia


L’opportunitá e l’occasione sono il riscontro del tempo colle cose da farsi, e quasi un invito all’ uomo di operare; il quale, secondandole, accorda l’azione sua concreatrice con quella di

Dio e della natura. «Non senza prudenzia grande — scrive il Giambullari — solevano gli antichi savi, figurandone la occasione, dipignere un giovanetto bello, nudo, con i capegli solamente sopra la fronte e tutto il resto del capo calvo, e per mostrarci ancora piú aperto il velocissimo transito suo, figurarlo con le ale a’ piedi, non posati ma a mala pena accostati ad un piccol giro di ruota. Non ad altro fine certamente, che per fare conoscere quanto siano belle le occasioni e quanto elle fugghino via, volando senza ritegno alcuno da fermarle, se nella prima arrivata loro non son prese da chi le attende»1. «L’opportunitá, che dalla occasione ci è porta, vola; ed invano, quando ella è fuggita, si cerca poi di ripigliarla», dice il Machiavelli2, che definisce l’uomo di Stato «essere conoscitore della occasione e saperla usare benissimo»3. «Tutte le nostre brighe procedono quasi dai non conoscere l’uso del tempo»4, perché «niuna cosa nuoce tanto al tempo quanto il tempo»5. Ma se la celeritá è richiesta a usufruttuare il destro, la longanimitá si vuole per aspettarlo. «Il tempo — diceva {{{Testo}}} — è un benevolo cooperatore a prò di quelli che aspettano con buon raziocinio l’opportunitá che egli presenta, e per contrario miniassimo è a quelli che inopportunamente si affrettano»6. Ora il serbar la giusta misura tra l’indugio e la furia, il sapere attendere le occasioni pazientemente, coglierle e usarle con prontezza, non è cosa da tutti. Il volgo non prevede i casi, e però non si apparecchia a valersene quando viene il bello di operare. L’antiveggenza è in oltre necessaria non solo per abilitarsi a poter fare il bene ma eziandio a cansare il male.



  1. Storia, 3.
  2. Storie, 3.
  3. Machiavelli, Del modo di trattare i popoli della Valdichiana.
  4. Dante, Conv., iv, 2.
  5. Machiavelli, Storie, 3.
  6. Plutarch., Sertorius, 12.