234 |
del rinnovamento civile d’italia |
|
oggi i primi onori della poesia, della statuaria e della musica. Ma ella in vece è imbarbogita per opera dei governi che la tirano indietro e dei politici di municipio. La religione stessa perdette la sua maschiezza e la virtú incivilitrice per opera dei mistici e dei gesuiti ; onde nasce la convenienza del prete moderno col sesso debole e l’etá provetta. Ma io, ricordando i nostri antichi privilegi, noi fo per boria e per pompa ma per destare, se è possibile, la brama di ravvivarli. L’amor del bene nei popoli è certo presagio del conseguimento, purché sia vivo, tenace, indomabile. Avrebbe forse l’Italia perduti i suoi titoli, se non gliene fosse venuto meno il concetto e il desiderio? Essa racquisterá la grandezza antica, quando avrá ricovrato l’antico senno e sará capace che la providenza l’ha destinata a essere creatrice e redentrice delle nazioni.