Pagina:Gioberti - Del rinnovamento civile d'Italia, vol. 3, 1912 - BEIC 1833665.djvu/46

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prevalenza, perché uno dei bisogni piú urgenti essendo l’introduzione di tali ordini, per cui la distribuzione delle ricchezze si faccia in modo piú giusto ed equabile e cessi ogni monopolio, ciascun vede che tanto sarebbe il frapporre a tali riforme un ostacolo insuperabile quanto il commetterne l’esecuzione a coloro che maggiormente le odiano e le attraversano.

Non si dá valor politico senza ingegno; dal che però non conséguita che ogni ingegno valga politicamente. Le varietá degl’ ingegni sono innumerabili, ché in questo, come negli altri doni, quanto la natura è prodiga verso la specie tanto è scarsa verso gl’individui; onde incontra di rado ch’ella dia ad uno molte delle sue dovizie. Dal che nascono le specialitá degl’ingegni, ciascuno essendo piú atto a un ufficio che ad un altro; e quindi la necessitá di scompartire il lavoro, secondo le inclinazioni, gli abiti e le attitudini. Vedremo altrove in che versi l’ingegno civile, il quale importa come tutti gli altri un’abilitá speciale, e però non è dato a tutti, anzi pochi sono coloro che lo posseggano compitamente. Oggi si tiene da ogni uomo ragionevole che niuno possa far buona prova nelle lettere, nelle scienze, nelle arti belle e nelle utili se non ci è naturalmente disposto; e si ride di chi vuol essere matematico, poeta, scultore, musico, meccanico, a dispetto di Minerva e della natura. Solo in politica si fa eccezione a questa regola e si stima che la perizia sia universale. Questa persuasione fu il rompicollo del nostro povero Risorgimento, il quale andò in fascio sotto la piena del volgo municipale e demagogico che volle assumerne l’indirizzo, come un torrente che in cambio di fecondare spoglia e diserta i còlti per cui discorre. Né il fatto potea riuscire altrimenti; imperocché, se nella edificatoria ogni manuale non può essere architetto, come volete che duri la fabbrica politica, allorché il capomastro è idoneo a tale ufficio quanto un cieco a dipingere e un sordo a cantare di contrappunto? Forse l’edifizio della societá è di struttura piú facile che quello di una casa o di un palazzo? Io ho sempre ammirata la saviezza cattolica, che interdice al volgo dei fedeli il supremo maneggio delle cose sacre. I municipali e i puritani divolgarizzano il governo dello Stato come i protestanti quello