Pagina:Giovanelli - Vita di Alessandro Vittoria, 1858.djvu/102

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— 90 — la vigoria delle membra. 11 conseguimento ’felice di tanta proposizione in un solo busto è un distintivo chiarissimo delle alte prerogative del Vittoria.» Cosi il Zandomeneglii in lettera comunicataci dall’illustre donatore. I)i due opere lodatissime fu poi falla allogazione al Vittoria nel 1000: dell’altare dell’arte dei mereiai in San Giuliano; e parecchi mesi dopo, di quello dei pizzicagnoli nella chiesa di San Salvadorc; ciascuno adorno di colonne e frontespizi di bellissimi marmi, di statue e d’ornamenti di ogni sorta. Questi ultimi però, per la loro forma bizzarra, non vogliono ritenersi corrispondenti alla maestà c nobiltà del restante. Ala avuto riguardo alla qualità delle persone che sostennero la spesa dell’opera ed al secolo che allora incominciava e si distinse poi per la leziosa sovrabbondanza degli ornamenti, non è diflicile di rinvenir qualche scusa a favor dell’artefice. Pregiatissime sono per lo contrario le statue che adornano questi altari. Sopra quello dei mereiai v’ha San Daniele c Santa Caterina in marmo, col noine dello scultore; due di stucco sopra il frontespizio, dove il Vittoria scolpi di bassorilievo il nascimento di Nostra Donna; e sopra l’altare dei pizzicagnoli sono due altre statue di marmo, San Rocco e San Sebastiano, vero capo d’opera del genio inventore del nostro concittadino. Ce tavole poi si dell’uno che dcll’allro altare sono di Jacopo Palma; dal che vediamo (pianto il Vittoria continuasse nel primo giudizio sulla capacità di quel pittore, e quanto egli fosse caldo c fermo nell’amicizia. Avcano i pizzicagnoli allogalo la pala del loro altare ad Andrea ViDigitized by Google