Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. I.djvu/205

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Del Gemelli. 175

no, senza poter nondimeno terminare il viaggio; e così giugnemmo in Jaffa il Martedì 22. Il Mercordì 23. patteggiai il passaggio in Damiata su d’una saica, che vi ritornava; e cosi m’imbarcai il Giovedì 24. per ritornare ad Alessandria, dove avea lasciate le mie robe.

Avemmo buon vento il Venerdì 25, che continuò sin’a mezzanotte, ma divenne quali contrario ii Sabato 26. La Domenica 27. fu gagliardo, e favorevole; sicchè il Lunedi 28. giugnemmo nel Bogasi, o bocca del fiume di Damiata; in vicinanza del quale S. Luiggi Re di Francia, dopo aver presa quella Città, fece fabbricare un Forte, che oggidì vi si vede. Pigliai io una barca per andare in Città, e volendo sfuggire le furberie del Moro d’Hisba, non potei evitare quelle del Giannizzero, che volle mezza piastra per lasciarmi passare, e poscia usò diligenza nella mia valige, per gli diritti della dogana.

Credeva di riposare bene la notte, in casa del Cristiano Maronita Proccuratore de’ Religiosi di Gerusalemme; ma per mia sventura, l’ebbi assai peggiore delle quattro passate in Mare, a cagione di alcuni animaletti notturni, ch’erano


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