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324 Giro del Mondo

scere per non permettersi l’ingresso. E’ situato sopra un lato di detta piazza, che serve nelle feste pubbliche (per gli combattimenti, e giuochi nella circoncisione de’ Principi Ottomani) onde il Gran Signore viene in tal palagio a vederle.

Venerdì 22. sentita la Messa di buon’ora, passai in Costantinopoli per vedere il circuito delle sue mura. Cominciando adunque dalla parte del canale, ed uscendo per la porta di Egrì-capsì (che significa porta nera) andai verso quella di Ayevassare-capsì, bagnata dal canale: indi ritornato indietro per la parte di terra, andai attorno le mura per una strada lastricata di selici, che le circonda. Passate da questa parte cinque porte, vidi vicino quella d’Adrianopoli, detta Edrine-capsì, il luogo, dove i Turchi fecero la breccia: e’l muro, per dove entrarono, e presero la Città. Incontrandomi col canale grande, che alla punta del serraglio stende un picciolo braccio, rientrai per settima porta, nomata Yediculà, o delle sette Torri; non essendovene più dalla parte di terra.

Il luogo propriamente detto delle sette Torri si vede poco lungi, e serve di carcere ne’ delitti di Stato a’ Grandi della


Porta,