Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. II.djvu/127

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Del Gemelli. 99


Nel ritorno vedemmo il Parco, dove erano poco più di venti fra Tigri, Leoni, ed altre fiere. Quivi vedemmo anche tre Pars, che sono piccioli animali quanto un Gatto, de’ quali si servono per la caccia di Cervi, Garzelle, ed altri animali; lasciandogli correr dietro a questi, dopo che i Falconi postisi sul capo, han loro con le ali impedito il vedere.

Incontrammo anche il Generale della cavalleria, detto Saperselar (in presenza del quale ci fermammo) preceduto da 50. soldati vagamente vestiti con piume di vari colori sul capo. Egli si era di 50. anni in circa, di buono aspetto, ed avea un gran mostaccio.

La Domenica 11. il Priore di S. Agostino fece vedermi un pezzetto, quanto un cece, d’una radice (simile a quella di liquirizia) che in gran copia era caduta l’anno antecedente dal Cielo, nel Casale di Ciase nella Provincia di Meyrvo. Il fatto passò in questa guisa. Era sì grande la penuria de’ viveri in tutta quella Provincia, e spezialmente nel Casale suddetto, perla mala raccolta di quell’anno; che morivano molte persone il giorno di pura fame. Una femmina dabbene, accompagnata da molto popolo, uscì


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