Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. II.djvu/141

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Del Gemelli. 113

tile, o chiostro di figura alquanto irregolare, le di cui arcate sono abbellite degli stessi mattoni. La seconda portale, ch’è coperta di lastre d’argento dà l’adito nel Tempio, che si vede tutto dipinto al di dentro d’arabeschi in oro, ed azurro; sicchè gareggiano le volte col pavimento, ornato de’ più ricchi tappeti del paese.

Dall’Albero della Freccia sino a questa Moschea, si vedono in mezzo la piazza carboni, e legna: dall’istesso sino alla campana, ferri vecchi, arnesi di cavalli, tappeti, e altre cose pur vecchie: sino ala Moschea di Scech-lotf-allah si vendono polli, piccioni, e carne cotta. Il rimanente della piazza verso il palagio è sgombro affatto, e senza botteghe; perche il Re suol venirvi di quando in quando a vedere la caccia de’ Tori, e d’altri feroci animali. Vi vanno nondimeno i Saltimbanchi, ed altri cantafavole a vendere all’ignorante plebe le lor fanfaluche, e a dare il passatempo de’ bambocci: come anche i villani nel Venerdì (loro giorno festivo) a vendere le loro frutta, e le fatiche degli altri giorni. Dalla parte di dentro, lungo il Bazar, sono botteghe, ove si vende cojame rosso, utri per portar l’acqua sotto il ventre de’ cammelli, ed

Parte II. H altri