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130 Giro del Mondo

a chiunque si fusse di partire dalla Città, se prima non seguiva l’acclamazione. Gli Ambasciadori stiedero confinati in casa; e al figlio del G. Mogol furono poste le guardie.

La Domenica primo di Agosto circa le 14. ore si fecero l’esequie. Precedevano cento fra cammelli, e muli carichi di cose dolci, ed altro, per darsi da mangiare per lo cammino a mille persone, che l’accompagnavano. Veniva quindi il cadavere dentro una gran lettiga coperta di drappo d’oro, e portata da due cammelli, ch’eran menati dal Nazar, o Maggiordomo del Re. Allato andavano due servidori, bruciando i più preziosi aromi dentro due bragiere d’oro; e gran moltitudine di Mullah con strepito grande, dicendo le loro preci. Seguiva appresso un’altra lettiga coperta di pano rosso e verde, per servire in caso che si rompesse la prima: e quindi tutti i Grandi della Corte con le vesti squarciate, ed a piedi; fuor che l’Atmath-Dulet, al quale fu permesso d’andare a cavallo, a cagion di sua vecchiezza. Dovunque passava si sentivan pianti, e lamentevoli strida de’ sudditi; ingrossandosi frattanto con gran confusione l’accompagnamento,


che