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Del Gemelli. | 239 |
I giardini di Sciras non saprei dire, se siano di maggior gusto al palato per la varietà, e bontà delle frutta; o all’occhio per gli lunghi ordini de’ lor cipressi. Quindi adiviene, che occupate dal lor verde le fangose case, più tosto selva, che Città da lontano rassembra; e si dilata per 15. miglia di circuito: troppo grande spazio per venti mila abitanti.
Vi sono ottimi Bazar, coperti di lunghe volte; e migliori piazze, Karvanserà, e Moschee. Vi si lavorano vetri, mezzani cristalli (per Caliane, ed altri usi) pelli, e tele dipinte. Moltissimo danajo entra in Città, per le frutta secche, vino, acqua di rose, melagrane senza nocciolo, e frutta condite in aceto, di cui provvede non solo tutta la Persia, ma l’Indostan altresì, per mezzo dell’imbarco di Bander-Abassì, e Bander-Congo.
Nella Zecca di questa Città si battono monete di rame, e rare volte d’argento.
Il Governo della Provincia, di cui è Metropoli Sciras, è de’ migliori della Persia, stendendosi la sua giurisdizione verso Ispahan, sino al Casale d’Aspas, per cinque giornate di cammino di Caravana.
Il Martedì 14. andai a vedere due giar-
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