Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. II.djvu/35

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rimente per tre porte: tiene bensì buone vigne, e campi, come gli altri due. Gli Armeni, che vengono, o ritornano da Persia, sogliono d’ordinario restarsi in queste Chiese tre giorni, per far le loro divozioni, e ricevere la benedizione Patriarcale.

Questo piano d’Erivan è molto fertile, ed abbondevole di viti, ed altri alberi fruttiferi, come anche di formento, riso, e legumi: e ciò perché i naturali sanno ben coltivarlo, servendosi delle acque del fiume Arasse, che lo attraversa, oltre molti piccioli ruscelli; ed appianando il terreno con un largo legno, che da una persona è tirato con fune, e da un’altra è sostenuto per lo manico. E di quì nasce, che mentre in Persia sono giunte a maturità le biade, in Turchia si semina.

Il monte Ararath non è che otto miglia distante da’ suddetti Monisterj. Sopra la sua cima, costante fama pervenuta sino a’ dì nostri, vuol che posasse l’Arca di Noè. Presso alla falda scorre il fiume Arasie, e sorge un’altro monte di giusta grandezza, ma picciolo rispetto all’Ararath, di cui parlaremo più sotto.

Pernottai la sera nel Monistero grande, e la mattina del Venerdì 28. andai in


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