Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. II.djvu/36

Da Wikisource.
8 Giro del Mondo

Chiesa a vedere ufficiare da circa 70. Monaci, divisi in ala nel mezzo. Indi a tre ore seguitammo, per una buona strada, il cammino d’Erivan; e passati per molti villaggi, dopo dieci miglia, giugnemmo nella Città. Presi io una camera nell’unico Karvanserà, ch’era nel Borgo, per non dar fastidio a quei Padri Gesuiti, che viveano con differenti maniere dagl’Italiani.

La Città d’Erivan d’oggidì fu fabbricata sulle rovine d’un’altra dello stesso nome, a 64. gr. 20. m. di lunghezza, e 42. g. e 15. m. di latitudine. Ella è posta dalla parte del fiume Zanghì, su d’una rocca, e dagli altri lati sul piano. Il circuito è solamente d’un miglio, con profondo fosso, e doppio ordine di muraglie, e bastioni di fango, che soggiacciono ugualmente a colpi delle cannonate, ed all’impeto delle pioggie. Nè punto migliore è la fabbrica delle case, in cui non vivono, che pochi mercatanti, e soldati della guarnigione. Vi sono tre porte, le quali sono di ferro; e l’artiglieria è ben poca, e picciola. Il Bazar della Città è mezzano. Il palagio del Kan, o Governadore ha la facciata sul fiume, e tutta quella magnificenza, che può trovarsi in una fabbrica di terra.


An-