Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. II.djvu/58

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30 Giro del Mondo

nella benivoglienza, e grazia del Re; essendo del sangue de’ Principi Georgiani; cadde però dal favore Regio il Bigian, durante il comando dell’Atmat-Dolet, o Gran Visir suo nemico, che lo facea tenere dal Re per pazzo, ed ubbriaco. Costui (ch’è quello, di cui ragioniamo) vedendosi abbattuto dalla fortuna, dopo il governo di Sciamakì, si ritirò in Tauris a menar vita privata con 25. servidori, riponendo tutto il suo sollazzo in vuotar tazze dell’ottimo vino del paese. Or essendo al servigio dei Re Rustan-Kan suo nipote, al presente Generale dell’esercito, e Divan-Bey (cioè capo di tutti i Giudici) e molto avanti nell’affetto del suo Signore, fugli un giorno da questi detto, che gli dimandasse qualche grazia. Rispose egli modestamente, che gli bastava l’onore, e’l pane, che gli dava giornalmente; ma replicando il Re, che dimandasse pure qualche grazia, disse: poiché cosi comanda la M. Vostra, non la supplico d’altro, se non che riponga la mia casa nell’istesso onore, in cui era in tempo del Gran Rustan mio Avo. Interrogollo il Re se aveva alcun parente per fargli del bene. Rispose Rustan, che vi era suo Zio Sultan-Bigian-


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