Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. III.djvu/177

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Del Gemelli. 131

è contentato star cinque giorni senza prendere alcun cibo.

In questo Casale di Mardol si vede una famosa Pagode. S’entra al cortile per un ponte di tre archi coperto, donde si monta per due scale. A destra di questo cortile è una fabbrica ottangolare, composta di sette ordini di colonnette all’intorno, co’ loro capitelli ben lavorati, e finestrette fra gli spazj; una delle quali serve di porta. Dicono si facesse per porvi lumi nelle feste de’ loro Idoli, come anche l’altra simile a sinistra, non compiuta. All’intorno l’atrio, ed avanti gli archi del ponte suddetto, sono varie botteghe; però il tutto è andato in rovina da che il G. Mogol ha tolto il paese al Re di Vigiapur, a cagion delle guerre col Savagì.

La Pagode è nel fondo del cortile. La prima stanza è come una saletta, più lunga, che larga; il di cui tetto è sostenuto da sei colonne di legno per lato, vagamente lavorate, con figure: all’intorno sono bassi scanni per sedere. Indi si passa alla seconda stanza, simile, ma più picciola: e più avanti a destra in una cameretta vagamente dipinta, con varie figure, che tengono in testa; quale una berretta piramidale, e quale una corona


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