Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. III.djvu/220

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174 Giro del Mondo

damento. Sciah-gehan qurunque ben conoscesse l’ardente desiderio di regnare del figliuolo, e che non bisognava fidarsi delle sue belle parole; mostrossi piacevole all’Eunuco; perocchè egli intendeva cogliere Oreng-zeb nella trappola, senza venire alla forza aperta, come sarebbe stato a tempo di fare. Costui però esperto maestro d’inganni, fece nelle medesime reti rimanere il Padre; perocchè differendo di giorno in giorno la visita, che per mezzo degli Eunuchi s’era concertata; andò nel mentre, con secreti intrighi, guadagnando il cuore degli Ombrah. Quando gli parve le cose essere in buono stato, mandò Sultan Mahmud suo primogenito nella Fortezza, sotto pretesto di voler parlare a Sciah-gehan di sua parte. Questo Principe giovane, ed ardito, giusto alla porta, diede colle sue genti (che erano in aguato) addosso alle guardie, e postele in fuga, entrò coraggiosamente dentro, ed impadronirsi delle mura.

Sciah-gehan vedendosi caduto nelle reti, che avea ordite al figliuolo, tentò coll’offerta del Regno subbornare Sultan Mahmud; ma questi costante portò le chiavi della Fortezza al Padre; che fece della medesima Governadore il suo Eu-


nuco