Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. III.djvu/411

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Del Gemelli. 365

tre cose; e che non si riveggano, nè aprano le loro balle dalla Dogana. Quindi mi disse il P. Ferrera, ch’essendovi gran rigore intorno all’introdurre Corone, figure di Santi, ed altre divozioni d’Europa; le faceva egli venire sotto nome del Soprantendente, e Fattoria Olandese. Il Re però di Cocincinna non è cosi ritirato, ma pratica, e si fa vedere da popoli, e molto più da’ forestieri.

Il Re di Tunchin, e’ suoi sudditi, in tutte le loro azioni, oprano diversamente da’ Principi Europei; imperocchè se costoro, andando per acqua, si pongono alla poppa della nave, il Re di Tunchin si pone a sedere alla prora, allor che va in ballone per lo Canale; dicendo, che nello scendere il Re dee essere il primo a prender terra. Tiene egli 50. di tai balloni vagamente indorati, con 60. rematori per ciascheduno, giovani di pari età; i quali con colpi uguali, e nello stesso tempo alzano, e calano i remi, guidati dalla mano d’uno, come se fusse Maestro di Cappella. Dorme il medesimo Re col capo verso la porta della stanza, quando gli Europei colà tengono i piedi.

Scrivono poi i Tunchinesi da sopra in giù, e da destra a sinistra, al contrario


di