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suoi sudditi se n’erano fuggiti, e in Monoposser non ve n’erano: onde conoscendo, che ii Padre era una eccezion di regola della civiltà Portughese, per necessità mi contentai di avere un cattivo cavallo.

Ben tardi il Lunedì 14. mi fu portato il cavallo dal padrone, ch’era Gentile, (non uscendo alcun di essi di casa senza fare le solite idolatriche superstizioni) e volendo prender qualche poco di cibo, prima di pormi in cammino, il parco Padre Eduardo mi disse, che non era venuto ancora il pane; e replicando io, che avrei mandato a comprarlo, rispose, che non era ancor cotto; e che in un Casale a mezza strada avrei potuto desinare. Richiestolo di più, che mi dasse qualche contadino, per mostrarmi la Pagode (non essendo il Gentile molto pratico); nè contadino, nè uno de’ suoi Servidori volle darmi; onde con rischio di smarrir la strada per difetto di guida, mi posi a camminare dentro una montagna piena di scimie, tigri, lioni, ed altre fiere, ed animali velenosi. Passando per lo Casale dove avea destinato di prender cibo, non trovai altro, che un poco di riso mal cotto nell’acqua schietta; essendo un luogo


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