Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. IV.djvu/525

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Del Gemelli. 493

to Kie, uomo crudele, e in tutto dato alle sensualità[Nouvel. Relat. de la Chine du P. Magaillans c. 6. pag. 132]; essendo un giorno colla sua Regina più amata, si lagnava, che i piaceri di questa vita erano poco durevoli; che vi erano pochi, che viveano cento anni; che essendo così veloce il tempo, non poteva rendersi satollo di quei piaceri, che tanto amava; e biasimava finalmente la natura di rigorosa, e crudele. Vedendolo in tali angoscie la Regina, gli disse: Io sò un tal modo, per prolungare il tempo, che basterà per soddisfarvi. Fate d’un mese un giorno, d’un anno un mese; e cosi gli anni, i mesi, e i giorni saranno sì lunghi, che vivendo dieci anni, voi avrete cento anni di piacere, e di gioja. Persuase quindi l’insensato, e sensuale Imperadore, a fare un palagio, nel quale non fussero nè porte, nè finestre, onde potesse entrar lume. Poi vi fece porre oro, argento, pietre preziose, ed altro ricco mobile: vi introdusse quantità di ragazzi, e di bellissime donne, tutti nudi; e per fine vi si sepellì ella e’l marito vivi, e sani; non con altro lume quivi trattenendosi, che di torchi, e di moltitudine infinita di lanterne, in luogo di Sole, di Luna, e di Pianeti. Vi stette un’anno intero l’Imperadore Kie, col-


l’im-